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di Giuliana Giuseppina Carboni
La corte riconosce la più ampia autonomia finanziaria delle Regioni Speciali e detta le regole per la costruzione del sistema tributario della Repubblica (Nota a Corte Cost. n.102 del 2008)
Con la sentenza n. 102 del 2008 la Corte costituzionale si è pronunciata sulle cosiddette “tasse sul lusso”, istituite dalla Regione Sardegna con la legge n. 4 del 2006 (successivamente modificata dalla legge regionale n. 2 del 2007).
La decisione era molto attesa per la rilevanza delle questioni sollevate, che investono l’estensione dell’autonomia tributaria di una delle cinque Regioni ad autonomia speciale. La Corte ha riconosciuto alla Regione Sardegna, in virtù delle previsioni contenute nello Statuto, una potestà legislativa più ampia in materia tributaria rispetto a quella delle Regioni ordinarie, di tipo esclusivo, che comprende sia il potere di disciplinare i tributi propri sia il potere di decidere la misura di autonomia tributaria degli enti locali.
Nel merito la sentenza ha dichiarato illegittime le disposizioni che istituivano due dei 4 tributi introdotti dalla Regione: l’imposta sulle seconde case ad uso turistico e l’imposta sulle relative plusvalenze; ha dichiarato non fondate le questioni riguardanti l’imposta di soggiorno e ha respinto le censure riguardanti l’imposta regionale sullo scalo turistico degli aeromobili e delle unità da diporto, applicata alle persone o alle società non domiciliate in Sardegna, nella versione originaria (art. 4 della legge regionale n. 4 de 2006). Per quanto riguarda invece l’applicazione di quest’ultimo tributo alle imprese, nella versione introdotta dall’art. 3, legge n. 2 del 2007, la Corte costituzionale ha sospeso il giudizio ed ha chiesto alla Corte di Giustizia (con ord. n. 103 del 2008) di pronunciarsi in via pregiudiziale (ai sensi dell’art. 234 Trattato CE) sulla compatibilità dell’imposta con gli artt. 49 e 87 del Trattato istitutivo della Comunità europea.
Molte e complesse, dunque, le questioni affrontate dalla Corte costituzionale. In questa nota verrà dedicata particolare attenzione all’autonomia legislativa della Regione Sardegna, come risulta dallo Statuto e dalla lettura che ne ha dato la Corte, ai limiti entro i quali essa può esercitarsi, alle prospettive dell’autonomia legislativa in materia finanziaria delle Regioni speciali e ordinarie.
(segue)
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