Il transessualismo e il c.d. costringimento al bisturi è stato di recente oggetto di un forte dibattito giurisprudenziale che ha visto dialogare le tre Corti poste al vertice del sistema di tutela multilivello dei diritti fondamentali. La giurisprudenza, sia nazionale che sovranazionale, annovera l’identità di genere fra i diritti fondamentali della persona, quale uno dei paradigmi dello sviluppo della sua personalità. In ciò si apprezza il ruolo determinante dei giudici, che, attraverso le tecniche interpretative delle Carte dei diritti, sono riusciti, a riconoscere e garantire il diritto fondamentale della identità personale delle persone transessuali. Proprio le vicende personali alla base delle pronunce della presente analisi dei tre giudici di vertice fungono da laboratorio privilegiato al fine di vagliare quale sia il grado di dialogo fra corti nella tutela dei diritti fondamentali e come tale dialogo si manifesta alla luce degli ultimi indirizzi giurisprudenziali nel quadro della tutela multilivello dei diritti... (segue)
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