L’A. si propone di approfondire il tema dell’esecuzione delle sentenze di condanna della Corte EDU contro l’Italia nell’ambito del giudizio amministrativo e civile. Il saggio commenta tre pronunce della Corte costituzionale –n. 123/2017, n. 19/2018, n. 93/2018 – nelle quali il Giudice costituzionale si è pronunciato in relazione a tre questioni di legittimità costituzionale aventi ad oggetto gli artt. 106 c.p.a. e 395 e 396 c.p.c., che disciplinano, rispettivamente, l’istituto della revisione della sentenza passata in giudicato nell’ambito del processo amministrativo e civile. L’analisi critica della tre decisioni è funzionale non soltanto a verificare le ragioni sottese alla chiusura opposta dalla Corte costituzionale alla previsione di un’ulteriore ipotesi di revisione delle sentenze passate in giudicato adottate dal giudice amministrativo e civile per conformarsi a una pronuncia di condanna della Corte EDU, ma anche per ragionare delle prospettive future della restitutio in integrum presupposta a norma dell’art. 46 della Convenzione... (segue)
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