
Due sono le ragioni della crescente disaffezione, se non della ostilità, verso le Istituzioni Europee: il convincimento, sempre più diffuso, della inadeguatezza dei vincoli fiscali ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi della piena occupazione e del benessere sociale, espressamente indicati nel TUE come alcune delle ragioni che giustificano l’Unione; l’insofferenza verso la proliferazione incontrollata di una legislazione sovrabbondante ed invasiva in quasi tutti gli ambiti della vita dei cittadini e delle imprese degli Stati membri (e che quest’ultima non sia meno urgente della prima lo dimostra la Brexit). Le riflessioni che seguono sono dedicate alla disamina della seconda questione, mentre il problema della governance fiscale resta affidato agli studiosi di economia… (segue)
ITALIA - DOTTRINA
La nuova disciplina veneta degli ATS
Paolo Brambilla (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Sinossi e spunti critici in tema di indirizzo politico della difesa nella forma di governo parlamentare
Luca Buscema (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Regolazione UE e stato di diritto di fronte ai cambiamenti geopolitici
Francesco Capriglione (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La disciplina del conflitto di interessi nel codice dei contratti pubblici
Federico Gaffuri (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Emergenza educativa e “scuola etica” in Italia. Profili costituzionali
Marco Galdi (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La legge oscura: come, quando e perché
Anna Maria Nico e Andrea Bonomi (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Re-thinking Youth Participation for Environmental and Climate Issues
Laura Alessandra Nocera (08/04/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La codificazione dei principi del Codice dei contratti pubblici e, in particolare, del risultato, alla prova del correttivo
Mario R. Spasiano (08/04/2025)