
La sentenza n. 18077/2018 del 26.9.2018 è la prima pronuncia nell’ambito di un contenzioso instaurato di recente da numerosissimi medici del SSN che domandano il risarcimento dei danni subiti nel periodo compreso tra il mese di gennaio 2008 e il mese di agosto 2015, in quanto sottoposti ad una turnazione lavorativa in violazione della Direttiva Comunitaria 2003/88/CE. Il legislatore italiano, pur recependo, tramite la Legge Finanziaria 2008 ed il D.L. n. 112 del 25.6.2008, la direttiva 2003/88/CE, ne avrebbe vanificato gli effetti, stabilendo che le tutele di orario lavorativo non si applicano al personale dirigenziale del ruolo sanitario del SSN, nonostante i dirigenti medici (tranne i direttori di dipartimento) di fatto non godano di una autonomia decisionale, essendo sottoposti alla direttive dei superiori. Solo con la L. n. 161/2014 sono state abrogate le deroghe introdotte nel 2008. E’ stata quindi analizzata la peculiare natura delle mansioni dirigenziali svolte dai medici operanti nel SSN e i rapporti con il diritto al riposo.
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