Ministero della Salute, Decreto, 21 settembre 2022
Sono pubblicate in G.U. n. 256 del 2 novembre 2022 le nuove linee guida per i servizi di telemedicina, approvate dal Ministero della Salute, di concerto con il Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
Le linee guida, allegate al decreto, sono state redatte da Agenas (nella qualità di Agenzia nazionale per la sanità digitale-ASD, riconosciutale dal d.l. 27 gennaio 2022, n. 4) e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale-DTD, avvalendosi della collaborazione di un Gruppo di lavoro multiprofessionale e multidisciplinare, che ha visto il coinvolgimento del Ministero della salute, del DTD stesso, delle regioni e di altri enti.
Obiettivo delle nuove linee guida è quello di stabilire i “requisiti tecnici indispensabili per garantire l'omogeneità a livello nazionale e l'efficienza nell'attuazione dei servizi di telemedicina” (art. 1, co. 2 del decreto) in conformità con gli obiettivi del PNRR, nonché di “supportare dal punto di vista tecnico le regioni e le province autonome per la definizione e composizione delle iniziative progettuali sui servizi di telemedicina afferenti al PNRR Missione 6” (Premessa All. A).
Quanto ai contenuti, la Sezione 1 è dedicata a “Requisiti funzionali e livelli di servizio” e identifica i requisiti minimi di carattere logico-funzionale che dovranno caratterizzare le soluzioni oggetto di sviluppo nei diversi ambiti regionali per garantire l'erogazione omogenea dei servizi sanitari in regime di telemedicina.
La Sezione 2, alla quale è dedicata la gran parte del provvedimento, riguarda “Requisiti tecnologici dei servizi di telemedicina” e reca delle indicazioni eminentemente tecniche sullo sviluppo delle soluzioni di telemedicina.
La terza ed ultima Sezione è dedicata a “Competenze e formazione” e identifica le competenze necessarie allo sviluppo e alla efficacia dei servizi di telemedicina nei contesti sanitari regionali per professionisti e utenti, individuando i corrispondenti percorsi formativi. Tale ultima Sezione distingue, da un lato, gli operatori sanitari e gli altri professionisti coinvolti nell’erogazione di servizi di telemedicina e, dall’altro, i pazienti e/o cargiver. Per la prima categoria, l’indicazione delle competenze da acquisire è più specifica (attenendo non solo sull’uso dei sistemi informatici ma anche, ad esempio, alla materia della privacy e sicurezza del dato) e i programmi formativi strutturati (con necessità di “specifici programmi di formazione accreditati ECM”). Per i pazienti e/o cargiver si prevede, più in generale, la necessità di acquisire competenze, attraverso “strumenti di informazione/formazione per l'utenza, semplici e facilmente accessibili, quali ad es. videotutorial, infografiche, depliant cartacei nonché possibile attività di coaching sia in presenza che a distanza”.
F.A.B.