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FOCUS - Costituzionalismo numerico. Gli indicatori quantitativi tra norme, diritti e politiche pubbliche N. 3 - 24/01/2025

 L’intelligenza artificiale in Parlamento: rischio epistocratico o potenziamento della democrazia?

Abstract [It]: Il “costituzionalismo numerico” avanza l’idea di una democrazia guidata da indicatori che quantificherebbero in maniera oggettiva fenomeni sociali rilevanti per la regolazione. Con la sua promessa di processi decisionali apparentemente privi di bias e rumore, l’IA – che sta già venendo adottata anche nei contesti parlamentari – sembra rappresentare oggi il principale strumento per la sua realizzazione. Dopo aver descritto alcuni usi correnti e potenziali dell’IA nei parlamenti, questo paper discute se essi aggravino i rischi epistocratici insiti nel “costituzionalismo numerico”. L’Autore sostiene la tesi che l’uso di IA possa considerarsi costituzionalmente neutrale a condizione che gli apporti generati con essa restino pubblicamente discutibili. Il paper evidenzia inoltre come le obiezioni più comuni al suo impiego, basate su opacità e bias, valgano in realtà anche per gli apporti tecnici di esperti umani e che, proprio per questo, l’IA potrebbe democratizzare i dibattiti a elevato contenuto tecnico se riuscirà a facilitare l’accesso a conoscenze specialistiche.

 

Title: Artificial Intelligence in Parliaments: Rising Epistocracy or Empowering Democracy?

Abstract [En]: “Numeric constitutionalism” envisages a democracy guided by objective quantitative data and indicators, with artificial intelligence emerging today as its primary enabler. Indeed, AI and data analytics promise data-driven decision-making processes apparently free from biases and noise, and recent studies have highlighted potential applications in parliamentary contexts as well. This paper examines the current and potential uses of AI by parliaments to discuss whether they represent the latest manifestation of epistocratic tendencies within the rise of “numeric constitutionalism” or an opportunity to enhance democracy. The Author argues that the use of AI can be considered constitutionally neutral, provided that the contributions generated by it remain open to public debate. The paper also highlights how the most common objections to its use, based on opacity and bias, apply to contributions produced by human experts too, and that, for this very reason, AI could democratize technical debates if it succeeds in facilitating access to specialized knowledge.

 

Parole chiave: Intelligenza Artificiale, parlamenti, procedimento legislativo, epistocrazia, conoscenze scientifiche

Keywords: Artificial Intelligence, Hybrid AI, Parliaments, Legislative Process, Epistocracy, Scientific Knowledge 

 

Sommario: 1. “Costituzionalismo numerico” e l’ingresso dell’IA in parlamento. 2. Alcuni esempi d’uso dell’IA nel contesto parlamentare e il problema della loro “neutralità costituzionale”. 3. Intelligenza umana e intelligenza artificiale nei procedimenti parlamentari a confronto. 4. “Spiegabilità” e autonomia dei parlamenti e dei parlamentari per un’IA al servizio della democrazia.



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