
Abstract [It]: Il diritto internazionale riconosce la rimozione delle discriminazioni di genere nei sistemi di trasmissione del cognome come passaggio indispensabile nel percorso di realizzazione della piena uguaglianza delle persone nei rapporti familiari e sociali. Già nel 1979, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione verso le donne (CEDAW) dispone che gli Stati parte prendano tutte le misure adeguate per eliminare la discriminazione nei confronti delle donne in tutte le questioni derivanti dal matrimonio e nei rapporti familiari e, in particolare, debbano assicurare gli stessi diritti personali alla moglie e al marito, compresa la scelta del cognome, di una professione o di una occupazione. La stessa posizione è assunta in ambito sovranazionale e internazionale europeo, come si evince dalla giurisprudenza di cui si da atto in questo articolo. Tra la giurisprudenza della Corte Edu si sofferma l’attenzione sulla importante sentenza del caso Cusan e Fazzo c. Italia che rappresenta un tassello importante nel quadro di riferimento che concorre a definire un modello di trasmissione di eguaglianza rispettoso dei principi di uguaglianza e identità personale.
Title: The maternal surname in the supranational and international European dimension
Abstract [En]: International law recognizes the removal of gender discrimination in surname transmission systems as an essential step towards achieving full equality for individuals in family and social relations. As early as 1979, the United Nations Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination Against Women (CEDAW) mandated that State parties take all appropriate measures to eliminate discrimination against women in all matters relating to marriage and family relations. Specifically, it requires that both spouses enjoy the same personal rights, including the choice of surname, profession, or occupation. The same stance is held at the supranational and international European level, as indicated by the jurisprudence discussed in this article. Among the jurisprudential decisions of the European Court of Human Rights, particular attention is drawn to the important ruling in the case of Cusan and Fazzo v. Italy, which represents a significant piece in the framework defining a model of transmission that respects the principles of equality and personal identity.
Parole chiave: cognome materno, diritto sovranazionale e internazionale europeo, principio di uguaglianza e identità personale, CEDU
Keywords: maternal surname, supranational and international European law, principle of equality and personal identity, ECHR (European Convention on Human Rights)
Sommario: 1. La questione del cognome materno del diritto internazionale. 2. La trasmissione del cognome secondo la Corte di Giustizia Ue. 3. Il ruolo della giurisprudenza Cedu. 4. Osservazioni conclusive.
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