Ringrazio sinceramente Marco Dugato, odierno Direttore della SPISA e gli altri Colleghi e Amici della Scuola per l’invito e per questa importante occasione di celebrazione e approfondimento. Sono purtroppo arrivata a lavori iniziati e mi sono quindi persa il duetto Cammelli-Melis che mi hanno detto essere stato particolarmente interessante e stimolante. Ho sentito però le splendide relazioni svolte questa mattina da Pino Caia e da Aldo Sandulli, nelle quali, come del resto in quella appena svolta da Bernardo Mattarella, è stato ampiamente ricordato il grandissimo contributo dato dalla SPISA non soltanto alla formazione di generazioni di studiosi e di funzionari amministrativi, ma alla stessa evoluzione della nostra materia (oltre che della vicina, ma diversa, scienza dell’amministrazione). In particolare, è stata rappresentata la capacità della Scuola di cogliere le istanze delle istituzioni e della società civile e di “fare ricerca per fare didattica” e per assolvere al ruolo della c.d. terza missione, proponendo e attuando una serie di iniziative utili a diffondere le conoscenze e gli elementi acquisiti attraverso la ricerca. Ed è stato parimenti ricordato il ruolo fondamentale che nella caratterizzazione di questa grandissima Scuola come centro di ricerca e di studio, oltre che di formazione di studiosi, amministratori e dipendenti pubblici e di supporto alle istituzioni, ha avuto Fabio Roversi Monaco, che ha magistralmente avuto la leadership della Scuola per oltre 25 anni: ne ha assunto la direzione nel 1977 dopo Silvio Lessona e Renato Alessi e l’ha lasciata nel 2006, con l’intermezzo della direzione di Luciano Vandelli… (segue)