
La stampa tedesca ha reagito armoniosamente al risultato della 18esima Bundestagswahl, esaltando in coro il trionfo di Angela Merkel (di Angela Merkel appunto, più che del CDU/CSU), ponendo l’accento sullo schianto dei liberali, concludendo poi con la delusione dei verdi e dei socialdemocratici e la soddisfazione dei Linken e della neonata Alternative für Deutschland. Die Welt e die FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung) titolano la notizia dei risultati della 18esima Bundestagswahl nella stessa maniera, dando spazio prettamente alla Merkel e parlando molto poco degli altri: il primo, Die Welt, titola "la più grande vittoria per la Merkel, l'unione cristiano-democratica esaltata " e il secondo, die FAZ, "la vittoria della grande cancelliera". La Merkel fa vincere il suo partito e die Welt scrive addirittura che "vince senza il suo partito", perché "lei ai tedeschi piace, lavora discretamente, senza narcisismi e senza innervosire o coinvolgerli troppo"; anche die Bild scrive che "è una fenomenale vittoria della Merkel, per la quale ha contato, più che la politica sociale, fiscale o europea, il fatto che gli elettori tedeschi si fidino ciecamente di lei". La SZ (Suedeutsche Zeitung) titola accennando anche al disastro combinato dai liberali, "La Merkel trionfa, la FDP vive la rovina", e continua affermando che "la Cancelliera trasforma la parola trionfatore in femminile"; in tedesco in effetti non esiste la forma femminile, cioè trionfatrice, ma, su questa strada, saranno costretti a coniarla...(segue)