Un paio d' anni fa, nel 2015, ho pubblicato un libro che si chiama “Quanta Europa c'è in Europa?”. L’idea di fondo di questo libro è che in Europa c'è molta Europa, molta di più di quanta ne immaginiamo. L' Europa reale è diversa, più profonda, più presente e secondo me migliore dell'Europa percepita, sia sotto il profilo della qualità che sotto il profilo della quantità. Il diritto europeo disciplina innumerevoli aspetti della nostra vita associata: non è solo la lunghezza delle banane o altre amenità di questo tipo, come qualcuno - per fare facile ironia - sottolinea. L’Europa è principi e valori comuni, è interpretazioni comuni, è storia condivisa che accomuna realtà istituzionali che faticosamente - l'Europa è stata la culla degli Stati nazionali - si mettono insieme in un percorso lungo e difficile, ma necessario, per superare lo Stato nazionale e creare una struttura di tipo federato. Due anni fa l'uscita britannica era nell'arco delle possibilità, ma non era già concretamente sul tappeto. Oggi ragionare sulla Brexit significa ragionare su quella che oggi è una vera e propria scommessa costituzionale dell'Unione europea. Perché la Brexit è una scommessa costituzionale? L'Unione europea non ha forse una Costituzione, ma - senza lanciarsi nella stantia discussione sull’esistenza di una Costituzione, secondo la tradizione delle costituzioni nazionali – ha tre testi fondamentali che rispondono alle funzioni e alla struttura di una Costituzione: il testo sull'Unione europea, il testo sul funzionamento dell'Unione europea, la Carta dei diritti fondamentali, che insieme svolgono proprio le funzioni che svolgono le Costituzioni degli Stati moderni. Anche esse sono composte di norme di principio, di norme organizzative, di norme che attengono ai rapporti fra le autorità e ai rapporti fra le autorità e i cittadini. Le norme di principio del testo sull'Unione europea hanno la stessa struttura e la stessa funzione che hanno le norme di principio delle costituzioni nazionali, indirizzano il legislatore, sono strumento di interpretazione e sono giustiziabili e sanzionabili di fronte ad un’autorità giudiziaria. E se i primi articoli del Trattato sull'Unione europea sono generici, la stessa accusa si può fare a tutte le norme costituzionali di principio... (segue)
+ Il testo è la rielaborazione dell'introduzione al convegno "Brexit: ad un anno dal referendum, a che punto è la notte?", organizzato da federalismi e tenutosi il 23 giugno 2017 a Roma, presso il Centro Congressi d'Ateneo della Sapienza - Università di Roma, i cui atti sono pubblicati su questo numero della rivista (federalismi, n 16, 2017)
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