Negli anni del bipolarismo il Parlamento è stato un’ istituzione in crisi di identità.
A causa delle leggi elettorali del 1993 e del 2005, entrambe ad effetto maggioritario, il Parlamento del bipolarismo ha perso la c.d. funzione elettiva del Governo poiché il risultato elettorale ha espresso direttamente la coalizione di governo e la personalità chiamata a presiederlo.
Le Camere non sono state più le “padrone della legislazione” sia perché esse non sono più il luogo della mediazione consociativa e della decisione contrattata tra i partiti proprio della Prima Repubblica, sia per altre cause strutturali: l’accrescersi dei poteri normativi dell’ Unione europea che toglie spazio alla legislazione nazionale; l’accrescersi delle competenze legislative delle regioni a seguito della riforma del Titolo V... (segue)
Continua il periodo di assestamento della disciplina del Codice degli appalti (che indubbiamente ha avuto il merito di una unitaria e sistematica disciplina della materia dei contratti pubblici)...(segue)
Alla fine del 2007 la Corte si è pronunciata sulle questioni di costituzionalità relative ad alcune delle più discusse e controverse misure di liberalizzazione di taluni settori produttivi introdotte con il decreto–legge n. 223 del 2006... (segue)
Sino a dieci anni fa non sussistevano dubbi sul fatto che il risarcimento del danno riguardasse esclusivamente i diritti soggettivi: da un lato, la stessa locuzione “danno ingiusto” di cui all’art. 2043 Codice Civile veniva interpretata (in senso etimologico) come “in jus”, cioè “contra jus”, ove per “jus” si intendeva solo la posizione di diritto soggettivo perfetto... (segue)
Il tema dell’espropriazione per pubblica utilità è da sempre al centro del dibattito dottrinale. Esso costituisce un indice del rapporto intercorrente fra libertà ed autorità all’interno di un ordinamento giuridico. Come noto, infatti, l’espropriazione è l’atto ablativo per eccellenza... (segue)
Con la sentenza 14 gennaio 2008, n. 1, la Corte costituzionale si è pronunziata in ordine ad una serie di questioni di legittimità costituzionale, promosse dalle Regioni Toscana, Piemonte, Campania, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia avverso la disciplina... (segue)
La questione delle “disparità di trattamento finanziario” fra Regioni a statuto ordinario e Regioni (e Province) ad autonomia differenziata, da tempo latente, è esplosa negli ultimi tempi... (segue)
I ballottaggi per le elezioni provinciali che vedevano impegnate le cinque province di Roma, Asti, Massa Carrara, Foggia e Catanzaro si sono conclusi con un 3 a 2 per il centrodestra. I candidati della coalizione di centrodestra sono infatti risultati vincitori ad Asti, a Foggia e a Catanzaro, mentre a Roma e a Massa Carrara ha avuto la meglio il presidente del centrosinistra.. (segue)
Delle dieci città capoluogo di Provincia (Udine, Treviso, Vicenza, Brescia, Sondrio, Pisa, Massa, Pescara, Viterbo, oltre a Roma) solo tre sono erano state assegnate al primo turno... (segue)