
All’avvicinarsi della scadenza della legislatura la questione della legge elettorale diventa sempre più cruciale per le sorti future del nostro ordinamento. L’attuale meccanismo, peraltro già criticato per taluni aspetti anche dalla Corte costituzionale, non ha fornito buona prova di sé. L’obiettivo di costruire una linea salda e continua tra voto popolare, rappresentanza parlamentare, e governo del Paese, non è stato raggiunto né in questa legislatura, né in quella precedente. Il quadro partitico non è stato affatto rafforzato dal sistema elettorale che, viceversa, lo ha condizionato in senso disgregativo e divisivo. Per di più, si è fortemente ridotta la capacità sistemica di assorbire le istanze poste dai nuovi movimenti extra-parlamentari, così determinandosi una preoccupante frattura tra il “sentire comune” e i processi di decisione pubblica. I governi sono stati sorretti da maggioranze composte sulla base di accordi di coalizioni dimostratisi assai fragili e subitaneamente esposte a gravi e irrimediabili lacerazioni. La scorsa legislatura è terminata dopo un biennio con lo scioglimento anticipato, così come nella presente legislatura l’accordo di coalizione risultato vincente – e dunque maggioritario – in sede elettorale, è durato praticamente per soli due anni. Le responsabilità di tutto ciò, è evidente, non sono soltanto del sistema elettorale introdotto nel 2006, e degli specifici connotati che lo caratterizzano, come, ad esempio, la differente modalità di attribuzione del cd. premio di governabilità nella Camera e nel Senato, e la... (segue)
A distanza di undici anni dall’entrata in vigore della riforma del titolo V della Costituzione, ovvero in una fase in cui avremmo dovuto ragionevolmente attenderci un primo bilancio dell’esperienza federalista nel nostro ordinamento, ci ritroviamo... (segue)
Originariamente il termine “euroregione” è stato utilizzato per indicare determinate forme di cooperazione transfrontaliera realizzate lungo i confini tra i paesi scandinavi, tra Paesi Bassi e Germania e tra Francia, Germania e.... (segue)