
Relegati in poche lettere del comma 75 dell’articolo unico che esaurisce la legge contenente un ampio e variegato strumentario normativo per la lotta al fenomeno della corruzione (l. 6 novembre 2012, n. 190), gli interventi sul sistema penale si presentano a prima vista come marginali e limitati rispetto all’intero impianto della legge. Finalmente, sembra che il diritto penale non la faccia da padrone nella strategia normativa messa in campo per combattere fenomeni criminosi, che non sia più convocato per recitare un ruolo da protagonista, caricandosi sulle spalle il peso della battaglia e la responsabilità del risultato. Da qualunque angolo la si guardi e in qualunque modo la si spieghi, questa è senz’altro una buona notizia. Siamo talmente abituati ad interventi legislativi emergenziali che incentrano sul diritto penale e sul ricorso allo strumento sanzionatorio i brandelli di una politica criminale “a costo zero”, fatta di messaggi volti a trasmettere la simbologia di una rassicurante scelta di “fermezza” e di “rigore”, ma dotati di nessuna capacità pratica di influire efficacemente nella realtà e destinati di fatto ad ingolfare ulteriormente il derelitto sistema di giustizia penale, che l’idea che il legislatore in un’occasione così importante, attesa e sentita presso l’opinione pubblica, abbia rivolto al tema della “repressione” penale della corruzione uno sguardo apparentemente solo repentino, limitandosi ad un maquillage del corredo dei reati e delle pene ed evitando di incidere pesantemente sul sistema vigente, già di per sé contrassegna in termini positivi... (segue)
È affermazione a dir poco scontata che sul tema che qui si affronta l’imprescindibile punto di riferimento sia costituito oggi dalla sentenza della Corte costituzionale n. 325 del 2010, con la quale il Giudice delle leggi ha respinto – pressoché integralmente – i ricorsi di numerose... (segue)
Il territorio costituisce elemento indefettibile e costitutivo ogni comunità sociale organizzata, che insiste stabilmente in uno specifico ambito spaziale. Ed invero, nel diritto pubblico contemporaneo un limitato catalogo di ordinamenti giuridici si contraddistingue per il rilievo predominante che assume il... (segue)
La sentenza n. 199 del 2012 della Corte costituzionale, ampiamente commentata in dottrina nella parte concernente la questione di merito affrontata dai giudici a quo, è stata invece trattata marginalmente nella parte in cui conferma... (segue)
Come ampiamente noto, la nostra legislazione in materia di reclutamento dei docenti universitari è ampiamente caratterizzata, almeno negli ultimi decenni, dall’utilizzazione del criterio del sorteggio ai fini dell’individuazione... (segue)
L’accordo raggiunto nel mese di ottobre 2012 tra il Primo Ministro David Cameron e il first minister scozzese Alex Salmond in merito alla data, alle modalità di svolgimento e ai contenuti del referendum sull’indipendenza della Scozia, previsto per... (segue)
La grave crisi finanziaria che si è abbattuta sul mondo occidentale e che si è trasformata in una grave crisi economica – e di conseguenza occupazionale – appare destinata a generare un cambiamento di rotta nel processo di integrazione europea, con significative ripercussioni sui sistemi costituzionali nazionali: in particolare, per ora viene richiesto di adeguare ... (segue)