
Le vicende dei fucilieri di marina del 2º Reggimento “San Marco”, il capo di prima classe Massimiliano Latorre ed il secondo capo Salvatore Girone, imbarcati sulla petroliera italiana “Enrica Lexie”, in navigazione nel mare Arabico da Singapore verso Gibuti, con destinazione finale l’Egitto, ed implicati nello sciagurato incidente avvenuto il 15 febbraio 2012 al largo delle coste dello Stato indiano del Kerala nel quale hanno perso la vita due pescatori indiani, sono stati arricchite nei primi tre mesi del 2013 da una serie di fatti ed atti che assumono uno straordinario interesse dal punto di vista giuridico, sotto molteplici aspetti. Un crescendo che ha visto, in sequenza: a) la prima licenza “natalizia” di due settimane (22 dicembre 2012-4 gennaio 2013) accordata dall’Alta Corte del Kerala ai due marò); b) la decisione della Corte Suprema dell’Unione dell’India del 18 gennaio 2013 sulla competenza federale nell’esercizio della giurisdizione nei confronti dei due marò; c) la seconda licenza “elettorale” di quattro settimane accordata dalla Corte Suprema indiana (22 febbraio-22 marzo 2013); d) la decisione del governo italiano di non far rientrare in India i due militari (11 marzo 2013); e) le conseguenti misure di ritorsione adottate dalla Corte Suprema dell’India nei confronti dell’ambasciatore italiano a New Delhi impedito di lasciare il territorio senza autorizzazione della Corte Suprema stessa (ordinanza del 14 marzo 2013); f) la conseguente allerta della polizia di frontiera da parte del... (segue)