
A quasi dieci anni dalle celebri “sentenze gemelle” nn. 348 e 349 del 2007 la dinamica dei rapporti tra Corte costituzionale e Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali appare ancora segnata da una certa fluidità. Tale carattere sembra celare una persistente diffidenza del Giudice costituzionale italiano, allorché è chiamato ad integrare o, se si preferisce, a leggere il parametro costituzionale con il filtro costituito dalla giurisprudenza della Corte EDU, la cui competenza, come è noto, ai sensi dell’art. 32 della Convenzione “si estende a tutte le questioni concernenti l’interpretazione e l’applicazione della Convenzione e dei suoi Protocolli. La questione, del resto, ha acquisito sempre maggiore spessore nel momento in cui - secondo il tenore dell’art. 117, I co., novellato della l.c. n. 3/2001 - si è affermata... (segue)
Da decenni in Italia si discute di riforme costituzionali. Nel 1982 venne istituita una Commissione bicamerale presieduta dal deputato liberale Aldo Bozzi; poi fu la volta della Commissione De Mita - Iotti, nominata nel 1992 e che ha presentato alle Camere un progetto di revisione... (segue)
La sentenza 52/2016 con cui la Corte costituzionale si è pronunciata sul conflitto tra poteri sorto in seguito alla vicenda del mancato avvio delle trattative per l'intesa ai sensi dell'art. 8, comma 3, Cost. tra il Governo e l'UAAR, presenta innumerevoli spunti di riflessione che meritano di essere approfonditi.
Per tale ragione federalismi e l'Osservatorio sui processi di governo hanno organizzato un seminario a porte chiuse nel corso del quale alcuni studiosi hanno riflettuto sui temi sollevati dalla sentenza.
+ A. Ruggeri, Confessioni religiose e intese tra iurisdictio e gubernaculum
+ D. Porena, Atti politici e prerogative del governo in materia di confessioni religiose.
Alcune fra le riforme attualmente in cantiere in Parlamento offrono lo spunto per una rinnovata riflessione su quella parte delle politiche di welfare rappresentata dalle politiche per la famiglia. L’occasione è offerta principalmente dalla riforma costituzionale e, per certi versi... (segue)
Il binomio potere-responsabilità rappresenta un tema classico della scienza costituzionalistica. Storicamente è stato uno dei gangli vitali attorno a cui si è costruita la dottrina dello Stato di diritto. L’osservazione della realtà ci dimostra che si tratta di un tema tutt’altro che meramente... (segue)
Il 12 aprile il Parlamento approverà, con la maggioranza assoluta richiesta dall'art. 138 della Costituzione, una importante legge di revisione costituzionale. Sempre ai sensi dell'art. 138, è altamente probabile che su questa legge verrà richiesto un referendum costituzionale, che si terrà nell'autunno 2016. Di fronte a questo scenario politico-istituzionale, 200 docenti universitari hanno firmato un documento comune sulle riforme costituzionali e il futuro referendum.
In un recente analisi sulle ragioni del difficile rapporto tra ‘politica e finanza nell’UE’ sottolineavo come la generalizzata tendenza verso... (segue)
In linea generale la disciplina prevista dell’ordinamento italiano sulla responsabilità civile dei magistrati è analoga a quella di altri... (segue)