Abbiamo votato per la nona volta per l’elezione del Parlamento europeo, luogo di rappresentanza politica (art. 14 TUE) di cinquecento milioni di cittadini degli Stati membri dell’Unione europea e quindi cittadini europei, ai sensi dell’art. 9 TUE. Sono stati eletti 751 deputati, provenienti da 28 Stati membri diversi, che, nei prossimi giorni, si distribuiranno in gruppi parlamentari secondo linee di omogeneità politica, così come richiesto dall’art. 32, comma 1, del regolamento del Parlamento. Ma, come è evidente, quello politico - lungo il tradizionale asse destra-sinistra, che pur viene tuttora utilizzato nelle rappresentazioni grafiche della composizione del parlamento europeo - non è mai stato, non è e non sarà l’unico clivage presente nell’organo rappresentativo. E, infatti, pur se gli Stati membri hanno come sede privilegiata di rappresentanza... (segue)
Il rinnovo dell’Europarlamento, a fronte dell’arretramento delle forze politiche riconducibili tanto al Partito popolare europeo quanto ai socialdemocratici, ha registrato di converso l’affermazione di partiti, per così dire, nazionalisti e sovranisti, non solo nell’ambito… (segue)
Il sistema elettorale per la scelta dei membri del Parlamento europeo è materia che ha subìto una stratificazione normativa decisamente marcata, senza giungere, al giorno d’oggi, ad una completa e stabile definizione. Prima di affrontarne le caratteristiche… (segue)
Parlamento europeo frammentato, aumento della partecipazione elettorale, soprattutto nei paesi dell’Est Europa, crescita significativa dei partiti/movimenti ambientalisti e ruolo pivotale dei liberali. Questi temi sono emersi come cruciali dopo il voto europeo 2019… (segue)
Si sente spesso dire che il problema principale dell’Unione europea – che limita la sua azione e mina la sua credibilità – sia il c.d. deficit democratico. Lo si dice ormai da sempre, come se – nonostante le molte riforme intervenute dalla nascita del processo… (segue)
La nona legislatura del Parlamento Europeo prenderà avvio – secondo quanto stabilito dall’art. 146 del Regolamento PE – il primo martedì successivo al mese dopo quello in cui si sono svolte le elezioni, dunque con la seduta plenaria che si terrà a Strasburgo il 2 luglio… (segue)
Il clima di crescente tensione politica tra Russia ed Unione europea, all’interno della più ampia cornice di forte contrapposizione tra Russia ed Occidente che risale perlomeno al 2014 (fatti di Crimea-Ucraina), e che si è pesantemente esacerbata con l’elezione di Trump… (segue)
Con l’emanazione del Code of Practice on Disinformation (da qui “Codice”) è stato compiuto dall’Unione Europea il primo passo concreto in relazione al cd. “approccio europeo per contrastare la disinformazione online”. Il Codice è un documento caratterizzato da elementi… (segue)