
L'editoriale rappresenta una versione ampliata e aggiornata della relazione tenuta al Convegno “Un riaccentramento del giudizio costituzionale? I nuovi spazi del giudice delle leggi, tra Corti europee e giudici comuni” del 13 novembre 2020, organizzato dall'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", nell’ambito dell’omonimo Progetto di ricerca di Ateneo per l’A.A. 2018/2019. La ricerca è stata sviluppata lungo tre direttrici: la rimodulazione dei rapporti tra Giudice delle leggi e Corti europee, le nuove tendenze in tema di interpretazione conforme a Costituzione e la ridefinizione dei confini della discrezionalità legislativa.Il ricco dibattito che si è svolto sull’attuale ruolo della Corte Costituzionale ha in primo luogo portato gli intervenuti a convergere sul significato da riconoscersi alla attualità del processo di “riaccentramento” in corso. A prescindere dalle opinioni intese a chiarirne il concetto, occorre concentrarsi sulla realtà dinamica dei processi di aggiornamento del proprio ruolo effettivamente seguiti dalla Corte. Iniziamo quindi col prendere atto di come da alcuni anni la Corte italiana abbia avviato un processo equilibrato di riposizionamento in seno al sistema costituzionale, comportante “una rinnovata ricerca di centralità” da intendersi come affermazione di una forte posizione di raccordo, e certo non di “esclusività”, nella garanzia giurisdizionale della Costituzione – specie a fronte dello sviluppo del ruolo tanto dei giudici comuni... (segue)