
Nella seduta del Consiglio dei ministri dello scorso 3 novembre, il Governo ha approvato il testo della riforma sulla forma di governo che era stata ampiamente preannunciata e che si attendeva da giorni. Il disegno di legge costituzionale - presentato con il titolo “Introduzione dell’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”, poi modificato dal CdM in “Disposizioni per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l’abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica” - consta di 5 articoli, volti a modificare gli artt. 59, 88, 92 e 94 Cost. I primi due articoli intervengono su questioni che attengono in modo marginale all’oggetto originariamente indicato nel titolo... (segue)
Lo scritto esamina la disciplina del nuovo art. 20 bis del Regolamento del Senato, che ha introdotto, anche in questo ramo del Parlamento, il Comitato per la legislazione, individuando aspetti comuni ed elementi di diversità con il corrispondente organo della Camera... (segue)
L’udienza pubblica della Corte costituzionale, in seguito alla modifica delle norme integrative del 2022, si svolge oggi in forma più dinamica e dialogica. I quesiti che i giudici possono porre ai difensori permettono di focalizzare l’attenzione sui profili più importanti della questione... (segue)
La necessità di soddisfare diritto al cibo e neutralità climatica verso il 2050 impone una riprogettazione delle politiche pubbliche, a livello europeo e nazionale, sui sistemi agroalimentari al fine di trasformarli da fattori di aggravamento del climate change a veicoli... (segue)
L’articolo si occupa della modifica degli assegni vitalizi dei parlamentari, analizzando, dapprima... (segue)
Il presente contributo si pone l’obiettivo di riflettere su possibili vie d’uscita dalle strettoie... (segue)
Il contributo intende approfondire la nozione di “organismo di diritto pubblico” e ciò... (segue)