editoriale di Paolo Ridola
“Karlsruhe locuta causa finita?” Il Bundesverfassungsgericht, il fondo salva-stati e gli incerti destini della democrazia federalista in europa
Con una decisione sofferta il Bundesverfassungsgericht ha respinto i ricorsi per l’incostituzionalità delle leggi di ratifica del Trattato istitutivo del fondo finanziario europeo di stabilità e del c.d fiscal compact. La pronuncia, molto attesa e peraltro di portata decisiva per il futuro del processo di integrazione europea, ha riguardato due strumenti di diritto internazionale, finalizzati a potenziare ed a rendere meglio operanti i meccanismi di stabilità finanziaria introdotti in modo incrementale attraverso le riforme dei Trattati comunitari e poi perfezionati dal Trattato di Lisbona, sebbene non destinati ad integrare il contenuto di questi e non facenti parte del diritto primario dell’Unione. Come era largamente prevedibile, dal Bundesverfassungsgericht non è giunto un “via libera” senza condizioni ai due trattati...(segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
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Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)
I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie
Paolo Pietrangelo (03/06/2024)