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di Ettore Jorio
Il federalismo fiscale al Senato. Due new entry: il patto di convergenza e la perequazione infrastrutturale
Si assiste oggi, più esattamente a seguito della rubricazione del testo al Senato (A.S. n. 1117) del DDL delega licenziato dall’Esecutivo e della sua consistente integrazione in sede di Commissioni riunite, conclusasi con l’approvazione di un elaborato finale del 16 gennaio scorso, nonché dell’inizio del suo esame nelle aule parlamentari, ad un intensificarsi del confronto sul federalismo fiscale. Il lavoro effettuato sul testo, intrapreso e portato avanti dalle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio e Finanze del Senato della Repubblica, e la sua successiva approvazione in aula ne stanno incentivando il confronto, rendendolo massimamente partecipativo. Una siffatta metodologia istituzionale sta favorendo il formarsi di una analisi di significativo spessore, certamente stimolata e arricchita dalle conclusioni cui sono pervenute le audizioni pubbliche, preventive all’esame dell’aula senatoriale, di autorevoli giuristi accademici e dell’associazionismo pubblico e del lavoro. Ad elevare la portata dello scrutinio hanno, altresì, notevolmente contribuito le apprezzabili considerazioni contenute nei dossier dei Servizi studi del Senato e della Camera, resi noti nei mesi di ottobre-dicembre 2008, che hanno costituito e costituiscono strumenti di fondamentale importanza per chi già si occupa ovvero per chi intende interessarsi di federalismo fiscale, sotto il profilo della ricerca tecnico-scientifica.
In tale fase del procedimento legislativo sì è così, in parte, colmato quel vuoto dialettico, registratosi inspiegabilmente, a partire dalla fine del 2001 e protrattosi sino al licenziamento del DDL delega da parte del Governo, avvenuto il 3 ottobre 2008, che ha impedito il generarsi di quel genuino contraddittorio che il federalismo fiscale e le sue fasi applicative meritavano e meritano, atteso che da queste ultime dipendevano e dipenderanno le sorti del funzionamento della Pubblica amministrazione e, con essa, della qualità della vita dei cittadini.
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