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NUMERO 3 - 08/02/2012

 Evoluzioni del Costituzionalismo svedese

Dopo un lungo percorso preparatorio, avviatosi nel corso del 2004 con l'istituzione di una speciale Commissione parlamentare di studio e proposta (composta dai parlamentari di tutti i partiti ed integrata da esperti giuspubblicisti), la Costituzione pluritestuale svedese è stata, di recente, oggetto di una ampia modifica da parte del Riksdag (il Parlamento unicamerale) nel novembre 2010, sì che le nuove disposizioni costituzionali sono entrate in vigore nel gennaio 2011. Come è noto, sin dal previgente assetto costituzionale (risalente al 1809), la struttura della Costituzione svedese ha, infatti, carattere pluritestuale: sono ben quattro le leggi fondamentali che hanno rango costituzionale e che tutte assieme formano la Costituzione della Svezia. Tra queste, in ogni caso, un ruolo di assoluto primo piano spetta alla Legge sulla Forma di Governo (Regeringsformen), che contiene le norme fondamentali in tema di diritti di libertà e di organizzazione dei poteri pubblici e che, per questo motivo, viene di solito indicata, nella tradizione giuridica svedese, come la vera e propria Carta costituzionale del Regno di Svezia. Le altre leggi fondamentali sono, infatti, la Legge di Successione (Successionsordningen), la Legge sulla Libertà di Stampa (Tryckfrihetsförordningen), la Legge Fondamentale sulla Libertà di Espressione (Yttrandefrihetsgrundlagen), le quali si occupano soltanto di disciplinare settori limitati di normazione (libertà di stampa; di espressione; regole sulla linea di successione alla Corona) e che hanno, inoltre, rango costituzionale proprio in virtù dell’esplicito riconoscimento di cui al Cap. I, art. 3, della Legge sulla Forma di Governo stessa... (segue)



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