
L’art.140 bis D. Lgs 206/2005 è parametro normativo a garanzia di utenti e consumatori la cui concreta applicazione è stata di recente realizzata dalla II sez. civile del Tribunale di Roma, che con la sentenza n. 9381 ne ha delineato una prima interpretazione. Parafrasando il titolo della norma ‘ L’azione di classe ‘ (introdotta e non avviata dalla Legge Finanziaria per il 2008, ridisegnata e attuata dalla Legge 99/2009, da ultimo innovata dal D.L. n. 1/2012 conv. in L. n. 27/2012) è rimedio processuale avente carattere generale, promosso da uno o più utenti, in proprio ovvero per il tramite di associazioni di categoria, al fine di ottenere la declaratoria di responsabilità e condanna al risarcimento danni di un’impresa che abbia violato e leso determinati diritti soggettivi o interessi legittimi. L’istituto è costruito in modo che eventuali ulteriori interessati, parimenti qualificati, titolari di una ragione di pretesa assunta omogenea, possano scegliere di aderire all'azione di classe intrapresa da altri. Nondimeno, resta ferma la possibilità, in alternativa, di agire individualmente per la tutela dei propri diritti... (segue)
Fascicolo n. 19/2025
(16/07/2025)
Osservatorio sul diritto elettorale
(16/07/2025)
Osserrvatorio del 16 luglio 2025
(16/07/2025)
in tema di processo civile, equa riparazione per violazione della ragionevole durata del processo, termine ragionevole nelle procedure concorsuali
(09/07/2025)
in tema di referendum, conflitto di attribuzione tra Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e Comitato promotore del referendum Cittadinanza
(09/07/2025)