
Nel settembre del 2017, il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump ha emanato la Proclamazione n. 9645 finalizzata al miglioramento delle procedure di controllo al momento dell’ingresso di cittadini stranieri in territorio statunitense. Il provvedimento era giustificato dal fatto che la carenza di informazioni, necessarie alla valutazione delle istanze di ingresso dei cittadini di determinati Stati esteri, avrebbe potuto provocare un gap nel sistema di sicurezza americano.La Proclamazione, in particolare, limitava l’ingresso di cittadini provenienti da otto Stati stranieri. Il Presidente Trump aveva, infatti, espresso la propria preoccupazione riguardo alle loro modalità di gestione e condivisione delle informazioni in materia di immigrazione.L’individuazione di tali Stati si è basata su criteri stabiliti da un precedente provvedimento presidenziale. In tal senso, il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, in sinergia con il Dipartimento di Stato per le Agenzie
in tema di processo civile, equa riparazione per violazione della ragionevole durata del processo, termine ragionevole nelle procedure concorsuali
(09/07/2025)
in tema di referendum, conflitto di attribuzione tra Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e Comitato promotore del referendum Cittadinanza
(09/07/2025)
in tema di tributi, effetti del mancato pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa alle importazioni, possibilità di evitare la confisca doganale dietro pagamento
(09/07/2025)
in tema di bilancio e contabilità pubblica, bilancio degli enti locali dissestati, ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, presentazione da parte del consiglio comunale al Ministro dell’interno
(09/07/2025)
in tema di demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni, concessioni demaniali marittime, norme della Regione Toscana, disposizioni regionali relative alle concessioni ad uso turistico-ricreativo
(09/07/2025)