Partecipazione e decisione pubblica, com’è noto, sono consustanziale l’un l’altra; scegliere senza avere previamente raccolto il contributo degli interessati è svantaggioso per lo stesso interesse pubblico, oltre che per i diritti e i beni della vita dei destinatari di esse. I gruppi di interesse, “semplificatori della realtà, filtro umano, non meccanico”, costituiscono gli attori più importanti nella dinamica del potere e possono essere quindi considerati un “fenomeno intimamente connesso allo sviluppo delle democrazie”, riconosciuti come tali anche dalla Corte costituzionale che valuta legittima la loro influenza nel processo decisionale, diretta a migliorare e a rendere più trasparenti le procedure di raccordo degli organi rappresentativi con i soggetti interessati dall’attuazione delle politiche pubbliche. Come la storia insegna, il dibattito intorno agli ordini professionali si è sempre snodato intorno alla funzione di rappresentanza da essi svolta: la loro reintegrazione, avvenuta nel 1944, è stata infatti proprio giustificata alla luce della importanza della funzione rappresentativa di cui questi sono tutt’oggi depositari. In questo scritto, si proverà a verificare in che termini la funzione di rappresentanza venga oggi svolta dagli ordini professionali, soggetti fondamentali del pluralismo contemporaneo. L’intento è quello di verificare come gli ordini prendano parte ad un processo di decisione in qualità di “soggetti diversi da quelli ai quali [l’] ordinamento attribuisce istituzionalmente la competenza a provvedere e che ordina (organizza) stabilmente per questo scopo”, quali siano i soggetti pubblici con i quali questi dialoghino, cosa preveda, a tal proposito, la normativa e quale sia, sul piano pratico, l’efficacia della rappresentanza da essi attualizzata (se si registrino, cioè, delle distorsioni sul piano esterno e sul piano interno). Per riuscire in questo fine, si è deciso di prendere in considerazione le tre vere professioni ordinistiche: quelle degli avvocati, dei notai e dei medici. Oltre ai Consigli Nazionali Forense e del Notariato, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, le pubbliche autorità -centrali e locali-, i singoli professionisti iscritti agli ordini e le associazioni professionali, sono stati coinvolti e sentiti, per le tre professioni suddette, anche i gli ordini locali: in questo caso, poiché si è scelto di guardare a realtà del nord, del centro e del sud, si sono considerati i Consigli dell’ordine circondariale degli avvocati di Milano, Roma e Cosenza; i Consigli dell’ordine provinciale dei medici di Milano, Roma e Cosenza; i Consigli Notarili di Milano, dei distretti riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia e dei distretti riuniti di Cosenza, Rossano, Castrovillari e Paola. Lo scopo è quello di verificare se vi siano delle distorsioni capaci di inficiare la funzione di rappresentanza svolta dai rappresentanti a livello nazionale. Per riuscirvi, si considererà anche il rapporto sussistente tra ordini locali e singoli professionisti ad essi appartenenti; si terrà conto, quindi, pure, del fenomeno dell’associazionismo. In conclusione, alla luce della indagine condotta, si rifletterà sullo stato di salute della rappresentanza degli ordini professionali in Italia… (segue)
ITALIA - DOTTRINA
Riflessioni a margine dell’indagine conoscitiva sulla rappresentanza di interessi della XIX legislatura
Davide Antonio Ambroselli (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
“Livelli minimi” (di garanzia), “livelli essenziali” (delle prestazioni) e “nucleo irriducibile” (dei diritti)
Stefano Aru (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Fine vita e suicidio medicalmente assistito: dalla sentenza n. 242 del 2019 alla recentissima sentenza n. 132 del 2025
Francesco Giuseppe Campodonico (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
L’euro digitale: note per un primo inquadramento costituzionale
Davide De Lungo (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La lettura costituzionale dell’autotutela amministrativa: verso quale certezza?
Andrea Gandino (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Energie rinnovabili offshore e integrazione sistemica tra diritto internazionale del mare, dell’ambiente e degli investimenti
Andrea Insolia (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
L’intimità liberata: implicazioni sistemiche e ricadute applicative della sentenza 10/2024 della Corte costituzionale in tema di affettività in carcere
Flavia Pacella (04/11/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Considerazioni in tema di ripristino ecologico
Eduardo Parisi (04/11/2025)