![](/nv14/lib/images/focus120.jpg)
Abstract [It]: In Melki e A c. B, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha ritenuto che il diritto dell’Unione non impedisce agli Stati membri di prevedere un controllo prioritario di legittimità costituzionale nei casi di doppia pregiudizialità, quando cioè la norma interna sollevi dubbi di compatibilità sia con la Costituzione nazionale sia con il diritto dell’Unione, a condizione che non venga compromesso il livello di tutela previsto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (CDFUE) né il primato, l’unità e l’effettività del diritto dell’Unione. La Corte costituzionale italiana, in Ceramica Sant’Agostino (sentenza n. 269 del 2017), ha affermato che il giudice comune, in presenza di una norma interna che lede un diritto della persona garantito sia dalla Costituzione sia dalla CDFUE, non può procedere alla disapplicazione, ma deve sollevare la questione di costituzionalità. Scopo del presente articolo è verificare se, ed entro quali limiti, l’impostazione della Corte costituzionale italiana possa conciliarsi con il rispetto dei principi del primato, unità e effettività del diritto dell’Unione.
Abstract [En]: In Melki and A c. B, the Court of Justice of European Union held that EU law does not preclude Member States from establishing a priority procedure for the review of the constitutionality of national laws which are contrary both to EU law and to the national Constitution, provided that the level of protection set forth by the Charter of Fundamental Rights of the European Union (Charter) and the primacy, unity and effectiveness of Union law are not compromised. The Italian Constitutional Court, in Ceramica Sant’Agostino (decision n. 269 of 2017), stated that the ordinary judge, when confronted with a national law violating a human right guaranteed both by the Constitution and by the Charter, is precluded from disapplying the national law and is obliged to initiate an interlocutory procedure for the review of constitutionality. The purpose of this article is to verify whether, and within what limits, the approach of the Italian Constitutional Court can be reconciled with the respect for the principles of primacy, unity and effectiveness of Union law.
Sommario: 1. Premessa - 2. Melki e A c. B: una svolta nella ricostruzione dei rapporti tra fonti interne e fonti dell’Unione? - 3. Gli effetti di Melki e A c. B sulla giurisprudenza costituzionale: la sentenza Ceramica Sant’Agostino - 4. Melki revisited? - 5. Ceramica Sant’Agostino revisited? - 6. Considerazioni conclusive
ITALIA - DOTTRINA
De profundis. In memoria delle procedure di bilancio italiane
Chiara Bergonzini (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’affettività dei detenuti tra inerzia del legislatore e attivismo della Corte costituzionale
Valentina Ciaccio (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Armonizzazione contabile, coordinamento finanziario e principio dell’equilibrio finanziario: un trittico rovesciato
Clemente Forte e Marco Pieroni (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Divario territoriale, governo del territorio e innovazione
Paola Lombardi (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
I contratti pubblici per le infrastrutture nel prisma del PNRR
Andrea Magliari (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’azione per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari pubblici
Andrea Maltoni e Gianfrancesco Fidone (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Fenomenologia di un diritto: l’affettività in carcere
Manuela Pattaro (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Golden Power e procedimento amministrativo
Diana Pittelli (10/07/2024)