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NUMERO 21 - 08/07/2020

 La disciplina delle opere pubbliche a spese del privato: un modello che si fonda su fiducia e flessibilità

Abstract [It]: L’istituto delle opere pubbliche a spese del privato, disciplinato dall’art. 20 d.lgs. n. 50/2016, è una forma di collaborazione pubblico-privato che, quale espressione del principio di sussidiarietà orizzontale, permette al privato di realizzare un’opera con spirito di liberalità, sulla base di una convenzione non onerosa per l’amministrazione. L’istituto rientra tra i “contratti esclusi” dal codice ed è assoggettato a un particolare regime giuridico, la cui interpretazione necessita di flessibilità e di un recupero di fiducia nei confronti del privato.

 

Abstract [En]: The case of public works entirely financed by a private entity, governed by Article 20 of the Legislative Decree no. 50/2016 (Italian Public Procurement Law), is an example of public-private collaboration, as an expression of the principle of horizontal subsidiarity, which allows a private entity to carry out a public work in a spirit of liberality, on the basis of a contract entered into with the Authority which is not onerous for the latter. Such contract is one of the “contracts excluded” from the Italian Public Procurement Law and its legal framework needs a flexible interpretation and a recovery of confidence in the private sector.

 

Sommario: 1. Premessa. 2. Origine della norma e conformità alle direttive europee e al diritto interno. 3. La ratio della norma: un potenziale incentivo alla sussidiarietà orizzontale. 4. Il regime giuridico di cui all’art. 20 e i principi generali del codice. 4.1. Le parti coinvolte e i requisiti di ammissibilità. 4.2. La proposta di convenzione e gli adempimenti dell’amministrazione. L’obbligo dell’amministrazione di provvedere sulla proposta di convenzione. 4.3. Ulteriori elementi della convenzione: l’individuazione di penali e di poteri sostitutivi. 5. La non onerosità della convenzione alla luce della giurisprudenza europea: problematiche applicative di un concetto evanescente. 6. La disciplina di cui all’art. 20 e il contratto di sponsorizzazione. 6.1. Verso un’anomala applicazione dell’economia dell’immateriale. 7. La disciplina degli extraoneri e delle opere a scomputo secondo la normativa urbanistica e dell’evidenza pubblica. 8. Conclusioni.



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