![](/nv14/lib/images/focus120.jpg)
Abstract [It]: Il riaccentramento del giudizio di legittimità costituzionale non è un’acquisizione ricostruttiva, ma un’ipotesi di lavoro permanente per l’originario carattere “misto” del modello di giurisdizione costituzionale italiano, la cui messa in opera è destinata a oscillare tra i due connotati costitutivi dell’accentramento e della diffusione. Si possono individuare dunque gli indicatori dell’accentramento, pur nella consapevolezza di una loro certa ambivalenza e della potenziale non univocità dei risultati ricostruttivi cui la loro osservazione può condurre nella dinamica degli sviluppi ordinamentali: la trasfigurazione del “canone dell’interpretazione conforme”; un tipo di modulazione nel tempo degli effetti delle decisioni della Corte costituzionale; alcuni schemi decisori nelle sentenze additive; la peculiare dissoluzione dell’incidentalità nei giudizi sulle leggi elettorali. Nel considerarli occorre avere riferimento agli elementi di contesto, in ragione dei quali non sempre risulta potenziato il ruolo del giudice costituzionale nell’assetto dei poteri. Sicché alla domanda «riaccentramento?» non può darsi come risposta un’asserzione, ma solo qualche congettura.
Abstract [En]: The re-centralization of the judgment of constitutional legitimacy is not a reconstructive acquisition, but a permanent working hypothesis due to the original "mixed" nature of the Italian model of constitutional jurisdiction, the implementation of which oscillates between the two constitutive characteristics of centralization and diffusion. Therefore, it is possible to identify some indicators of centralization, despite awareness of a certain ambivalence and the potential non-univocity of the reconstructive results: the transfiguration of the "principle of consistent interpretation"; a type of temporal modulation of the effects of the decisions of the Constitutional Court; some decision-making schemes in “additive” sentences; the peculiar dissolution of incidentality in judgments on electoral laws. In considering them, it is necessary to refer to contextual elements, due to which the role of the constitutional judge in the structure of powers does not always appear enhanced. Therefore, the question “re-centralization?” cannot be answered with an assertion, but rather with some conjectures.
Sommario: 1. Il riaccentramento come ipotesi di lavoro. 2. Gli indicatori di riaccentramento. 2.1. La trasfigurazione del “canone dell’interpretazione conforme”. 2.2. Un tipo di modulazione nel tempo degli effetti delle decisioni della Corte costituzionale. 2.3. Alcuni schemi decisori nelle sentenze additive. 2.4. La peculiare dissoluzione dell’incidentalità nei giudizi sulle leggi elettorali. 3. Infine: asserzioni e congetture.
ITALIA - DOTTRINA
De profundis. In memoria delle procedure di bilancio italiane
Chiara Bergonzini (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’affettività dei detenuti tra inerzia del legislatore e attivismo della Corte costituzionale
Valentina Ciaccio (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Armonizzazione contabile, coordinamento finanziario e principio dell’equilibrio finanziario: un trittico rovesciato
Clemente Forte e Marco Pieroni (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Divario territoriale, governo del territorio e innovazione
Paola Lombardi (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
I contratti pubblici per le infrastrutture nel prisma del PNRR
Andrea Magliari (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’azione per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari pubblici
Andrea Maltoni e Gianfrancesco Fidone (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Fenomenologia di un diritto: l’affettività in carcere
Manuela Pattaro (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Golden Power e procedimento amministrativo
Diana Pittelli (10/07/2024)