Abstract[It]: La pronuncia riportata in epigrafe offre l’occasione per riflettere sul rapporto salute-concorrenza, con particolare riguardo all’offerta di prestazioni tra erogatori pubblici e privati e alle aporie normative che ne inficiano il corretto svolgimento. Paradigma della dialettica tra contenimento della spesa pubblica e concorrenza è l’istituto dell’accreditamento, trasformato nel tempo da strumento di apertura e parificazione tra soggetti pubblici e privati, in mezzo di contingentamento e, in particolare, di “congelamento” delle posizioni occupate dagli erogatori “storici”.
Abstract[En]: The judgment reported in the epigraph provides an opportunity to reflect on the relationship between health and competition, with particular regard to the offer of services between public and private providers and the regulatory aporias that affect the proper conduct. The paradigm of the dialectic between the containment of public expenditure and competition is the institution of accreditation, which has been transformed over time from an instrument of openness and equality between public and private entities, into a means of quotas and, in particular, of “freezing” the positions occupied by the “historic” providers.
Parole chiave: Sanità, concorrenza, erogatori privati, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Keywords: Healthcare, competition, private providers, Antitrust Authority
Sommario: 1. Premesse: i fatti a origine della vertenza e il difficile rapporto tra concorrenza e fabbisogno. 2. Le regole della (quasi) concorrenza in sanità: il passaggio dal sistema aperto a quello chiuso. 3. Le barriere all’ingresso dei privati e le criticità sollevate dall’Agcm. 4. L’attesa riforma quater della sanità: i tentativi del disegno di legge n. 4269 del 2011. 5. Considerazioni di sintesi.