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NUMERO 17 - 14/07/2021

 Il ruolo innovativo del contenzioso climatico a partire dal caso Urgenda

Abstract [It]: L’articolo esamina una tematica di estrema attualità: il contenzioso climatico. Dopo aver analizzato le categorie di climate cases esistenti, ponendo a base della ricerca il caso promosso in Olanda dalla Fondazione Urgenda, si mettono in evidenza le tecniche di tutela dell’ambiente, legate, da un lato, ai diritti umani e, dall’altro, alla public interest litigation, per giungere a considerazioni sistematiche sul principio della separazione dei poteri che impedirebbe, prima facie, al giudice di pronunciarsi in tale materia.

 

Abstract [En]: The article examines an extremely topical issue: the Climate Change Litigation. After having analysed existing climate cases, placing the case promoted in Holland by the Urgenda Foundation as the basis of the research, techniques of environmental protection (Human Rights and Public Interest Litigation) and the principle of the Separation of Powers (that would prevent the judge from ruling on this subject-matter) are discussed.

 

Parole chiave: Contenzioso climatico; Tecniche di tutela dell’ambiente; Legittimazione ad agire; Diritti umani; Separazione dei poteri; Ordinamenti giuridici e ambiente

Keywords: Climate Change Litigation; Environmental Protection Techniques; Legal Standing; Human Rights; Separation of Powers; Legal Systems and the Environment

 

Sommario: 1. Premessa. L’interesse alla tutela dell’ambiente tra categorie tradizionali e innovative pronunce giurisprudenziali. 2. I c.d. climate cases. 3. La vicenda oggetto della controversia promossa dalla Fondazione Urgenda. 4. Le questioni giuridiche sollevate dal caso Urgenda. 5. Le tecniche di tutela dell’ambiente: soggettività giuridica della natura o diritti umani (il diritto alla salute e il diritto alla salubrità dell’ambiente)? 5.1. Il ruolo della c.d. Public interest litigation per la tutela dell’ambiente. 6. L’attualità del principio della separazione dei poteri: da una visione negativa a una visione positivo-propulsiva. 6.1. Dalla libertà alla discrezionalità: i limiti positivi posti all’azione dei governi. 6.2. L’ambiente come prerequisito della democrazia costituzionale. 7. Considerazioni finali: l’evoluzione dell’ordinamento giuridico nel prisma della salvaguardia dell’ecosistema.



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