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Abstract [It]: Il contributo intende analizzare la necessità di una nuova disciplina normativa in materia di comunicazione elettorale, che contemperi una regolamentazione delle piattaforme digitali nel “libero mercato delle idee”. Il rapporto osmotico tra propaganda politica e democrazia impone l’analisi di nuove categorie di partecipazione. Dallo studio della legislazione vigente emerge l’esigenza di un superamento dell’attuale silenzio elettorale reso obsoleto dall’uso massiccio e su larga scala dei social network proprio a ridosso delle operazioni di voto. La par condicio si pone dunque come il risultato di un delicato equilibrio tra limiti e libertà.
Abstract [En]: The contribution intends to analyze the need for a new regulatory framework in the field of electoral communication, which provides the regulation of digital platforms in the “free marketplace of ideas”. The osmotic relationship between political propaganda and democracy requires the analysis of new categories of participation. From the study of the current legislation emerges the need to overcome the current electoral silence made obsolete by the massive use of social networks shortly before the voting operations. A level playing field is the result of a delicate balance between limits and freedom.
Parole chiave: propaganda politica, par condicio, silenzio elettorale, social network, partecipazione democratica
Keywords: political propaganda, par condicio, election silence, social network, democratic participation
Sommario: 1. Premesse. 2. Propaganda elettorale come limite o come libertà? 3. Quale regolamentazione per i colossi del web? 4. Dall’agorà reale all’ agorà digitale (e viceversa).
Il controllo degli enti del Servizio sanitario nella recente giurisprudenza contabile tra tutela della salute ed equilibrio di bilancio
Alessandro Fricano (25/07/2023)