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FOCUS - Conferenza sul futuro dell’Europa e riforme istituzionali

 I nodi irrisolti della difesa comune europea. Una prospettiva federalista

Abstract [It]: Dopo un lungo stadio di “letargia”, la politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) ha trovato lo slancio necessario anche per effetto della Brexit. Tuttavia, le “ibride” modalità di attuazione della PSDC rivelano l’incoerenza delle scelte di fondo del Trattato di Lisbona, in cui si cerca di combinare l’ambizione di un’autentica politica difensiva sovranazionale con il mantenimento di strutture e strumenti prevalentemente intergovernativi.

 

Title: The unsolved issues of the common European defence. A federalist perspective

Abstract [En]: After a long period of ‘lethargy’, the Common Security and Defence Policy (CSDP) has had its momentum thanks to Brexit. However, the ‘hybrid’ ways of implementing the CSDP reveal the inconsistency of the fundamental choices of the Lisbon Treaty, in which an attempt is made to combine the ambition of a true supranational defence policy with the maintenance of predominantly intergovernmental structures and instruments.

 

Parole chiave: politica estera e di sicurezza comune; politica di sicurezza e di difesa comune; Unione europea; NATO; cooperazione strutturata permanente

Keywords: Common Foreign and Security Policy; Common Security and Defence Policy; European Union; NATO; Permanent Structured Cooperation

 

Sommario: 1. L’evoluzione della politica di sicurezza e di difesa comune dopo il Trattato di Lisbona. Dal lungo letargo all’improvvisa accelerazione. 2. Il progressivo rafforzamento dell’Unione europea nei rapporti con la NATO e la necessità di ripensare il modello di governo della difesa comune. 2.1. I problemi del quadro istituzionale attualmente preposto al governo della PESC-PSDC. 2.2. In particolare, la debolezza del profilo istituzionale dell’Alto rappresentante. 3. I passi avanti compiuti dalla Cooperazione strutturata permanente (CSP) sul piano delle capacità militari e lo stallo sul piano dell’intervento. Il rimedio francese peggiore del male: la Initiative européenne d’intervention (IEI). 4. Il Fondo europeo per la difesa: un’elusione dei limiti alla “comunitarizzazione” della PESC-PSDC? 5. Conclusioni. La necessità di uno slancio federalista per una vera difesa comune.



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