
C’è una frase, molto bella, di Ludwig Wittgenstein, posta nella prefazione al suo Tractatus logico-philosophicus (1921) che, a proposito delle isole, così afferma: «Sono andato per tracciare i contorni di un’isola e invece ho scoperto i confini dell’oceano». Ovvero se si percorre il litorale di un’isola, attraverso il suo tracciato terreste, la si può definire, identificarla; ma se invece si guarda verso l’altro versante della costa, allora si vede il distendersi del mare infinito. È una metafora filosofica sull’essere umano, collocato fra la finitudine e l’infinito, tra il circoscritto e l’imponderabile. Le isole hanno questo fascino, quello di essere come sospese nel mezzo del mare, definite geograficamente ma infinite territorialmente perché circondate dalle acque marine, che schiudono lontani orizzonti e immaginari confini. Le isole e soprattutto l’insularità, quale condizione di vita degli abitanti delle isole, un vero e proprio fattore identitario, sono anche oggetto di qualificazione giuridica, specialmente costituzionale. Quindi, non è solo il territorio in quanto tale, e la sua declinazione politico-amministrativa, ma è proprio la condizione speciale degli isolani, che si trovano chiaramente e oggettivamente in una condizione di svantaggio, che si traduce in una serie di ostacoli materiali, che impattano negativamente con il principio di eguaglianza, e non solo. Da qui l’esigenza di ristabilire un corretto equilibrio, in termini di chanches, fra chi vive nell’isola e chi nella penisola. Da qui la necessità di provvedere, per il tramite del diritto costituzionale, con una norma promozionale, che rimuova gli ostacoli e promuova delle azioni positive, per consentire, a coloro i quali vivono nelle isole, di superare gli svantaggi socio-economici e di vedere riconosciuti diritti legati ai servizi essenziali e di interesse pubblico (come per esempio, tra gli altri, il diritto alla mobilità e alla libera circolazione). Il tema dell’insularità è nazionale, in quei paesi dove vi sono isole, come in Italia e Spagna ma non solo, europeo e internazionale. Come andremo a esaminare in questo scritto… (segue)
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