Siamo in presenza, oggi, di uno “smarrimento dei costituzionalisti” dovuto alla continua ricerca di riforme della costituzione, che invece andrebbe sempre e comunque difesa e salvaguardata? A ben vedere, i costituzionalisti parlano e scrivono di riforme istituzionali dagli anni Settanta: quantomeno a partire dal dibattito su La Costituzione e la crisi organizzato dalla rivista “Gli Stati” (1973), dove personalità come Vezio Crisafulli, Giuseppe Ferrari, Serio Galeotti, Antonio La Pergola, Costantino Mortati e Aldo M. Sandulli discutevano (anche) della ipotesi di fare eleggere direttamente dagli elettori il Presidente del consiglio, cioè quello che viene chiamato il “premierato elettivo”. Vale la pena andare a rileggersi quel dibattito, anche perché è attualissimo e si ritrovano in esso toni, modi e metodi che potrebbero essere ripresi pari pari oggi giorno... (segue)