Il nominalismo istituzionale (e cioè i termini che si usano delle discussioni sulle riforme) potrebbe essere fonte di inutili contrasti ed incomprensioni. Appare perciò opportuno passare attraverso percorsi realistici o concreti. La dimensione presidenziale nel governo passa, infatti, attraverso rapporti e posizioni differenti, pur nell’identità delle esperienze che la caratterizzano o che determinano la contrapposizione tra governo presidenziale e governo parlamentare. La varietà dei dettagli ne moltiplica le diversità dei ruoli e delle figure, che sfuggono all’originaria ideale contrapposizione tipologica. La dimensione presidenziale può essere “estranea” al governo ovvero “intranea”; può ondeggiare nella collocazione intranea tra adattamenti della forma dualistica (il presidenzialismo nord americano) e razionalizzazione della forma monista (il parlamentarismo classico)… (segue)