OMISSIS (avv. K. Verlingieri, E. Maddalena, E. Lavorgna) c. Ministero dell’Istruzione e del Merito, Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore -OMISSIS (Avv.ra Distrettuale dello Stato di Napoli) per la declaratoria del diritto di accesso, con estrazione di copia, previa cancellazione dei dati sensibili, dei contributi volontaria alunni 2021/2022 versati dai genitori per l’acquisto di materiale didattico e della copia dei mandati di pagamento; del provvedimento di accesso agli atti a tal fine emesso dall’Istituto Statale di Istruzione Superiore
Accesso agli atti – Visione –Estrazione copia – Componenti essenziali – Diniego copia – Legittimo - Esigenze difensive – Tipologia di procedimento pendente – Irrilevanza
Il ricorrente, in qualità di membro del Consiglio di Istituto, chiedeva di conoscere ed estrarre copia di una serie di documenti detenuti dall’Istituto scolastico di riferimento, motivando la richiesta alla luce del ruolo rivestito e della pendenza di un procedimento disciplinare nei suoi confronti. L’Istituto, destinatario della richiesta, la respingeva con provvedimento.
Ad avviso del Giudice, la determinazione di limitare l'accesso alla sola visione della documentazione oggetto della richiesta, con esclusione del rilascio di copia della stessa, è illegittima, giacché l'esame e l'estrazione di copia sono previste come modalità congiunte dell'esercizio del diritto di accesso. In questo senso consolidata giurisprudenza (es. T.A.R. Puglia – Lecce, Sez. II, 4/06/2021, n. 875)
E’ parimenti illegittimo il diniego motivato sul presupposto della pendenza di un procedimento disciplinare anziché giurisdizionale. In omaggio ad un altrettanto consolidato indirizzo giurisprudenziale (cfr. ex multis T.A.R. Trentino – Alto Adige, Trento, Sez. I, 18/10/2021, n. 162; T.A.R. Valle d’Aosta, Sez. I, 16/11/2020, n. 58), lo specifico diritto di accesso accordato dal legislatore per esigenze difensive si connota per l'ampia latitudine, attesa la prevalenza che esso assume anche rispetto ad altri contrapposti interessi. In particolare, le prospettate esigenze defensionali sono considerate preminenti indipendentemente dalla fondatezza, nel merito, delle ragioni da curare ovvero difendere, nonché dalla concreta rilevanza ai fini del giudizio dei documenti individuati dall'interessato in funzione della propria strategia difensiva in sede giurisdizionale.
Veronica Varone