
Abstract [It]: Il contributo esplora le potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore giudiziario. Inizialmente, si sofferma sulla possibilità teorica di sostituire un giudice-umano con un giudice-robot, rilevando le ragioni sia di teoria generale che di ordine costituzionale tali da sconsigliare una simile soluzione. Successivamente, si mettono in luce i rischi potenziali di un modello di IA che supporta l’attività giudiziaria, focalizzando l’attenzione sia sulla giurisprudenza costituzionale che sulla normativa comunitaria (GDPR e AI Act). L'articolo si chiude chiedendosi se le categorie del costituzionalismo siano adeguate alle sfide dell'intelligenza artificiale e se sia opportuno parlare di “costituzionalismo digitale”.
Title: Artificial intelligence in the judicial dimension and protection of fundamental rights
Abstract [En]: The paper explores the potential applications of artificial intelligence (AI) in the judiciary. Initially, it analyzes the theoretical possibility of replacing a human-judge with a robot-judge, noting the reasons of both general theory and constitutional order such as to advise against such a solution. It then highlights the potential risks of an AI model supporting judicial activity, focusing on both constitutional jurisprudence and EU legislation (GDPR and the AI Act). The work closes by asking whether the categories of constitutionalism are adequate to the challenges of artificial intelligence and whether it is appropriate to speak of “digital constitutionalism”.
Parole chiave: Intelligenza artificiale; AI Act; giustizia algoritmica; diritti fondamentali; GDPR; rischi e rimedi
Keywords: Artificial intelligence; AI Act; algorithmic justice; fundamental rights; GDPR; risks and solutions
Sommario: 1. Premessa. 2. Il mito della certezza del diritto nell’era dell’intelligenza artificiale tra realtà e illusione. 3. Nudging theory e automatismi decisionali. I possibili rischi di un modello di collaborative AI e come prevenirli. 3.1. Il difficile bilanciamento tra trasparenza algoritmica e tutela della proprietà intellettuale. 4. L’implementazione dell’intelligenza artificiale nei procedimenti decisionali in Italia e strumenti di garanzia previsti dal GDPR. 5. Il regime di tutele dell’AI Act. 6. L’emersione di un principio di “traducibilità algoritmica” e possibile fondamento costituzionale. 7. Costituzionalismo digitale, neo-costituzionalismo o costituzionalismo senza “aggettivi”? Considerazioni conclusive.
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