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NUMERO 22 - 11/09/2024

 Le “vie infinite” della democrazia partecipativa e il dilemma costituzionale della sua integrazione nei processi decisionali basati sulla rappresentanza

Abstract [It]: Il crescente e generalizzato interesse della dottrina nei confronti dei processi partecipativi che accomunano ormai numerosissime esperienze a livello comparato dimostra quanto il processo di circolazione di esperienze partecipative in tutto il mondo e di arene deliberative abbia ormai assunto negli ordinamenti costituzionali dimensioni e rilevanza tali da indurre necessariamente ad interrogarci sugli effettivi modi e sulle effettive forme attraverso le quali possa, al di là delle singole e circoscritte esperienze locali o di settore, realizzarsi una saldatura tra le istanze democratico rappresentative e le istanze partecipative nella presa di decisioni secondo procedure che tradizionalmente interessano le competenze dei legislativi nazionali, subnazionali e sovranazionali, e che dunque si collocano nell’ambito dei canali classici della democrazia rappresentativa. Il saggio costruisce un percorso logico finalizzato a riflettere su quelle esperienze di democrazia deliberativa che appaiono oggi le più idonee, almeno tendenzialmente, a favorire un auspicabile processo di integrazione tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa e a ragionare su quegli strumenti che più concretamente presentano caratteristiche tali da poter immaginare una loro istituzionalizzazione e immissione nei processi decisionali basati sulla rappresentanza.

 

Title: The "endless ways" of participatory democracy and the constitutional dilemma of its integration into representation-based decision-making processes. What models for XXIst century legal systems?

Abstract [En]: The growing and generalised interest of the doctrine in participatory processes which now unite a great many experiences at the comparative level shows how the process of circulation of participatory experiences throughout the world and of deliberative arenas has now assumed such dimensions and relevance in constitutional systems that it necessarily leads us to question the actual ways and forms through which, beyond individual and circumscribed local or sectoral experiences, a welding together of representative democratic instances and participatory instances in decision-making process according to procedures that traditionally involve the competences of national, sub-national and supranational legislatures, and which therefore fall within the classical channels of representative democracy. The essay constructs a logical path aimed at reflecting on those experiences of deliberative democracy which appear today to be the most suitable, at least tendentially, to favour a desirable process of integration between participatory democracy and representative democracy, and to reason on those instruments which more concretely present such characteristics as to be able to imagine their desirable institutionalisation and introduction into decision-making processes based on representation.

 

Parole chiave: democrazia deliberativa e partecipativa, democrazia rappresentativa, G 1000 belga, commissioni deliberative miste belghe, Grand Débat National, il Consiglio economico, sociale e dell’ambiente francese

Keywords: deliberative and participative democracy, representative democracy, Belgian G1000, Belgian mixted deliberative committees, French Economic, social and environmental council.

 

Sommario: 1. Premessa metodologica. 2.  La crisi della democrazia rappresentativa e le richieste di partecipazione dal basso: un problema antico da rileggere alla luce delle spinte del XXI secolo. 3. Dalle scienze sociali alle applicazioni pratiche delle scienze giuridiche: la democrazia partecipativa e il diritto costituzionale. 4. Le potenzialità del modello “integrato” di democrazia partecipativa in Belgio: dalle innovazioni a livello locale all’attuazione a livello nazionale. 4.1. L’approccio bottom up e la prima esperienza cittadina di democrazia deliberativa “G1000”. 4.2. Le sfide dell’approccio top down a livello locale: dall’Ostbelgien Modell del Bürgerrat e delle Bürgerversammlungen della comunità germanofona alle commissioni deliberative miste delle Assemblee della Regione di Bruxelles-Capitale e del Parlamento della Regione vallona tra profili giuridici e di contesto. 4.3. L’ascesa della democrazia partecipativa a livello nazionale: dalla consultazione cittadina Un pays pour le demain all’approvazione delle leggi relative alla costituzione delle commissioni deliberative miste e dei panels citoynnes nel Parlamento federale.  5. L’esperienza francese e le virtualità della trasformazione del Conseil économique, social et environnemental (Cese) in “carrefour des consultations publiques”. 6. Riflessioni conclusive: modelli di partecipazione cittadina ricchi di potenzialità per la democrazia del XXI secolo, da trattare con qualche avvertenza.



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