
Federsanità-Confederazione delle Federsanità ANCI regionali e da IFEL-Fondazione ANCI, “Salute e territorio. I servizi socio-sanitari dei comuni italiani” Rapporto 2025
Il rapporto a firma di IFEL-ANCI e Federsanità mira a stimolare una riflessione critica sui sistemi di assistenza, prossimità e presa in carico, a partire dall’analisi dei dati demografici e ambientali e dalla valutazione delle azioni che si stanno mettendo in campo in ogni territorio del Paese. E’ strutturato in 5 capitoli, dedicati rispettivamente a un inquadramento generale (I) allo stato di attuazione delle Missioni 5 e 6 del PNRR (II) all’analisi dei cambiamenti territoriali (III) ai servizi sociali dei Comuni (IV) all’approccio One Health e alle azioni in corso (V).
Il rapporto affianca all’analisi di dati statistici (in primis dati demografici sull’invecchiamento della popolazione) e delle risultanze di altri rapporti provenienti da altre istituzioni, considerazioni critiche delle sue autrici (R. Di Natale e G. Marinuzzi) in ordine alle misure adottate e ancora da adottare, da un lato, per ottemperare agli impegni assunti a livello europeo, dall’altro, per allineare il nostro sistema a una considerazione olistica della salute umana, animale e ambientale, in linea con spinte che provengono dal livello internazionale (One Health).
Nel capitolo introduttivo l’illustrazione del contesto di riferimento è di ampio respiro, spaziando dall’analisi dei dati demografi e della relativa incidenza sul fabbisogno di servizi sociali e sanitari, alla rassegna delle maggiori riforme istituzionali e alla ricognizione degli eventi catastrofici (guerre e alluvioni) registrati nell’ultimo anno.
Il Capitolo II si segnala per la particolare chiarezza con la quale vengono illustrati gli effetti in termini di riallocazione dei finanziamenti sulle Missioni 5 e 6 della revisione del PNRR approvata l’8 dicembre 2023, grazie al ricorso a tabelle elaborate sulla base dei dati pubblicati dalla Corte dei conti e dalla Fondazione Gimbe. Come noto, la menzionata revisione ha determinato l’introduzione di una nuova Missione 7 dedicata alla riduzione della dipendenza energetica dalla Russia e all’accelerazione della transizione verde, con conseguente rimodulazione dei finanziamenti sulle ulteriori missioni. All’interno del Capitolo si trova anche un approfondimento sull’implementazione dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) in ambito sanitario e sulle linee guida diramate da AGENAS sul punto secondo quanto previsto dalla Missione 6.
Il Capitolo III muove, anzitutto, da un’enfasi sul ruolo della formazione dell’amministrazione per la migliore attuazione del PNRR. Il Rapporto si sofferma, poi, sugli Ambiti Territoriali Sociali-ATS, che, come noto, rappresentano la sede principale della programmazione locale, concertazione e coordinamento degli interventi dei servizi sociali e delle altre prestazioni integrate, attive a livello locale. In argomento il Rapporto valorizza gli effetti benefici che derivano dalla coincidenza territoriale tra ATS e Distretti sanitari in termini di sinergie e realizzazione integrata delle rispettive attività. Il Rapporto non manca di mettere in evidenza i coni d’ombra lasciati dalle misure attuative del Piano sin ora intervenute, tra i quali è menzionato il problema della gestione della privacy e l’urgenza di riconoscere la figura del caregiver familiare e sostenerne le attività di cura e assistenza.
Il Capitolo IV è dedicato ai servizi sociali dei Comuni con uno specifico focus sulle relative dinamiche di spesa. Benché il trend sia complessivamente in crescita, i divari tra nord e sud sono tanto profondi da apparire strutturali. L’analisi dei dati di spesa (disponibili fino al 2021) è ripartita per tipologie di spesa (interventi e servizi, strutture, trasferimenti in denaro) e aree di utenza (famiglie e minori, anziani, immigrati ecc.).
L’ultimo Capitolo (V), titolato “One Health e azioni in corso”, prende le mosse dalle criticità e incertezze che può generare il ricorso sempre più frequente e non controllato al termine One Health. Il Rapporto si sofferma, quindi, sugli esiti di alcune importanti iniziative svoltesi nell’ultimo anno sotto l’egida del paradigma One Health (sub specie l’ottavo World One Health Congress) per spaziare poi nell’analisi di una serie di altre iniziative di matrice sovranazionale (COP28) e report (European Climate Risk Assessment-EUCRA pubblicato dall’European Environment Agency) che mettono in evidenza il legame tra salute, clima e ambiente. Il rapporto allarga poi ulteriormente lo sguardo all’analisi di diverse iniziative riconducibili all’esigenza di considerare la “salute in tutte le politiche”, come quella delle c.d. “Marmot cities” (che mirano, inter alia, a ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure), per poi concludere con un focus sul tema della salute mentale dei minori.
F.A.B.