
Federalismi e ISSIRFA ci invitano a riflettere sul futuro dell’autonomia differenziata dopo le due pronunce della Corte costituzionale: la n. 192 del 2024, in primis, ma anche la n. 10 del 2025 che non ha perso l’occasione per chiarire ulteriormente gli effetti di sistema prodotti dalla pronuncia di pochi mesi prima. L’invito che ci viene rivolto, pertanto, è di ragionare su cinque quesiti: 1) cosa significa “regionalismo differenziato”, così come delineato dalle due sentenze in commento? 2) se è necessario un intervento legislativo di manutenzione della L. n. 86 del 2024 ovvero se ciò che ne residua possa essere applicato direttamente? 3) che ne è del lavoro del CLEP? 4) come deve essere interpretato l’elenco delle materie che la sent. n. 192 ha sostanzialmente definito come “non devolvibili”? 5) che quadro emerge con riguardo ai futuri interventi del legislatore?... (segue)
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Quale futuro per l’autonomia differenziata?
Anna Maria Poggi e Giulio M. Salerno (30/04/2025)
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Uguaglianza nel godimento dei diritti e buon governo delle risorse pubbliche: LEP, costi e fabbisogni standard, federalismo fiscale, nella cornice dello Stato regionale cooperativo
Elena D’Orlando (30/04/2025)
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Note introduttive
Claudio Tucciarelli (30/04/2025)
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Regionalismo differenziato e riforma dei regolamenti parlamentari. Spunti a partire dalla sentenza della Corte costituzionale n. 192 del 2024
Daniele Casanova (30/04/2025)
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Tra favorevoli e contrari all’autonomia differenziata: è possibile trovare una comune convergenza per la realizzazione di un regionalismo d’esecuzione da avviarsi in via asimmetrica?
Antonio Ferrara (30/04/2025)
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Le due “sentenze sorelle” sul regionalismo differenziato: legge Calderoli e referendum sotto la lente della nazione
Alessandro Sterpa (30/04/2025)
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Interventi al seminario 'Quale futuro per l’autonomia differenziata?' organizzato da federalismi.it e ISSIRFA-CNR, Roma, 28 febbraio 2025
(30/04/2025)
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Sull’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei ministri
Eugenio De Marco (09/04/2025)