
La fase di attuazione del disegno costituzionale di decentramento fiscale introdotto nel 2001 col nuovo Titolo V - dopo la stasi della legislatura 2001-2006 e l’esito chiarissimo della consultazione referendaria del 2006 - riprende finalmente avvio , in un contesto di rinnovata certezza giuridica, a un anno circa dall’inizio della nuova legislatura e dopo un lavoro di analisi e concertazione tecnico-politica assai denso e proficuo. Il pesante e complesso contenzioso accumulatosi negli ultimi cinque anni ha consentito alla Corte Costituzionale di definire con chiarezza le condizioni di fondo entro le quali è corretto svolgere le linee del nuovo Titolo V: al centro di questo processo, ch
in tema di processo civile, equa riparazione per violazione della ragionevole durata del processo, termine ragionevole nelle procedure concorsuali
(09/07/2025)
in tema di referendum, conflitto di attribuzione tra Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e Comitato promotore del referendum Cittadinanza
(09/07/2025)
in tema di tributi, effetti del mancato pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa alle importazioni, possibilità di evitare la confisca doganale dietro pagamento
(09/07/2025)
in tema di bilancio e contabilità pubblica, bilancio degli enti locali dissestati, ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, presentazione da parte del consiglio comunale al Ministro dell’interno
(09/07/2025)
in tema di demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni, concessioni demaniali marittime, norme della Regione Toscana, disposizioni regionali relative alle concessioni ad uso turistico-ricreativo
(09/07/2025)