Nelle giornate del 21 e 22 aprile 2024, i cittadini della Basilicata sono stati chiamati a votare per il rinnovo degli organi regionali. La materia elettorale regionale è disciplinata dalla legge statutaria n.1 del 2016, che ha stabilito i principi nei confronti dei quali la legge elettorale regionale deve conformarsi, nonché alcune norme di dettaglio come l’attribuzione di un premio di maggioranza al candidato che risulti vincitore e la contestuale elezione del Presidente della giunta regionale e del consiglio regionale.
La successiva legge regionale n. 20 del 2018 ha disciplinato con maggiore dettaglio il sistema di elezione, basato su un modello proporzionale, con un correttivo in senso maggioritario, tramite il premio di maggioranza citato poc’anzi. Il consiglio regionale è composto da 20 consiglieri (un posto è riservato al Presidente della Giunta), i quali vengono eletti sulla base delle due circoscrizioni corrispondenti alle province lucane, Potenza e Matera, secondo criteri demografici. Nel caso di queste ultime elezioni, il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 42 del 19 febbraio 2024 ha stabilito che la prima circoscrizione, Potenza, avrebbe assegnato 13 seggi e la seconda, Matera, i restanti 7.
La legge elettorale lucana, inoltre, prevede alcuni limiti riguardanti la rappresentanza di genere. Nello specifico, nessuno dei due sessi può essere rappresentato per più del 60% nelle liste elettorali, prevedendo anche la doppia preferenza di genere. Ciononostante, i risultati, come si vedrà, non hanno restituito una rappresentanza particolarmente paritaria. Passiamo ora ai dati emersi dalle elezioni dello scorso aprile.
I candidati alla Presidenza sono stati il governatore uscente Vito Bardi, Piero Marrese e Eustachio Follia. Il primo era sostenuto da una coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini Basilicata, Azione con Calenda, Unione di Centro e le liste civiche Orgoglio Lucano e La Vera Basilicata.
Piero Marrese è stato il candidato individuato dal cosiddetto “campo largo”, ovvero il perimetro politico che racchiude il centro-sinistra e il Movimento 5 stelle, un mese prima delle elezioni, dopo le rinunce di Domenico Lacerenza e Angelo Chiorazzo. La coalizione era composta dal Partito Democratico, dal citato Movimento 5 stelle, dall’Alleanza Verdi-Sinistra insieme con il Partito Socialista Italiano e Possibile, nonché da due liste civiche quali Basilicata Casa Comune e Basilicata Unita.
La partecipazione elettorale alle consultazioni ha registrato un calo di circa 4 punti percentuali rispetto all’ultima tornata del 2019, passando così dal 53,52% al 49,81%: pertanto, è possibile affermare come la maggioranza degli elettori lucani abbia deciso di non recarsi alle urne. È significativo rilevare come già nelle ultime elezioni politiche nazionali si era assistito ad un calo deciso sul piano dell’affluenza regionale che era passata dal 71,1% del 2018 al 58,8% del 2022.
Tuttavia, è giusto sottolineare come esista una discreta differenziazione tra le due province in termini di partecipazione al voto; infatti, se la Provincia di Matera ha registrato un’affluenza del 54,08%, la Provincia di Potenza ha registrato un valore pari al 47,93%. Non solo, ad un’analisi ancora più particolare emergono dati molto diversi tra loro, in cui svariati Comuni, spesso di piccole dimensioni, vedono l’affluenza posizionarsi addirittura sotto al 30%.
Venendo ora ai risultati delle liste candidate, le elezioni del 21 e 22 aprile 2024 hanno segnato la riconferma del Presidente Vito Bardi con il 56,63% dei voti, risultato leggermente inferiore rispetto al valore totale delle liste che lo sostenevano, le quali hanno totalizzato il 57,52%. Il primo degli sconfitti è Piero Marrese che ha raccolto il 42,16%, poco superiore al 41,36% della sua coalizione. Infine, Eustachio Follia è stato votato dal 1,21% dei votanti in linea con il risultato della sua lista (1,13%).
Tali risultati hanno permesso alla coalizione di centrodestra di conquistare 12 seggi, mentre il centrosinistra si è fermato a 7. Dei 20 consiglieri eletti, tuttavia, è opportuno notare come solo 3 di questi siano consigliere, evidenziando ancora una volta la scarsa efficacia delle misure intraprese a livello normativo, sia nazionale che regionale, in relazione alla rappresentanza di genere.
TABELLA
Candidato |
Formazione Politica |
Voti |
% |
Seggi |
|
|
|
|
|
Vito Bardi |
|
153.088 |
56,6 |
12 |
|
Fratelli d’Italia |
45.458 |
17,4 |
4 |
|
Forza Italia |
34.018 |
13 |
3 |
|
Lega Salvini Basilicata |
20.430 |
7,8 |
2 |
|
Azione con Calenda |
19.646 |
7,5 |
2 |
|
Orgoglio Lucano |
18.371 |
7,0 |
1 |
|
Unione di Centro - Democrazia Cristiana - Popolari Uniti |
6.636 |
2,5 |
- |
|
La Vera Basilicata |
5822 |
2,2 |
- |
|
|
|
|
|
Piero Marrese |
|
119.979 |
42,2 |
7 |
|
Partito Democratico |
36.254 |
13,9 |
2 |
|
Basilicata Casa Comune |
29.228 |
11,2 |
2 |
|
Movimento 5 Stelle |
20.026 |
7,7% |
2 |
|
Alleanza Verdi Sinistra - Psi - la Basilicata Possibile |
15.144 |
5,8 |
1 |
|
Basilicata Unita |
7483 |
2,9 |
- |
|
|
|
|
|
Eustachio Follia |
|
3269 |
1,2 |
- |
|
Volt Basilicata |
2947 |
1,1% |
- |
Elettori: 567.939 | Votanti: 282.886 (49,81%) Schede nulle: 9.441 Schede bianche: 3.090 Schede contestate: 19.
Fonte: Ministero dell’Interno