
L’art.140 bis D. Lgs 206/2005 è parametro normativo a garanzia di utenti e consumatori la cui concreta applicazione è stata di recente realizzata dalla II sez. civile del Tribunale di Roma, che con la sentenza n. 9381 ne ha delineato una prima interpretazione. Parafrasando il titolo della norma ‘ L’azione di classe ‘ (introdotta e non avviata dalla Legge Finanziaria per il 2008, ridisegnata e attuata dalla Legge 99/2009, da ultimo innovata dal D.L. n. 1/2012 conv. in L. n. 27/2012) è rimedio processuale avente carattere generale, promosso da uno o più utenti, in proprio ovvero per il tramite di associazioni di categoria, al fine di ottenere la declaratoria di responsabilità e condanna al risarcimento danni di un’impresa che abbia violato e leso determinati diritti soggettivi o interessi legittimi. L’istituto è costruito in modo che eventuali ulteriori interessati, parimenti qualificati, titolari di una ragione di pretesa assunta omogenea, possano scegliere di aderire all'azione di classe intrapresa da altri. Nondimeno, resta ferma la possibilità, in alternativa, di agire individualmente per la tutela dei propri diritti... (segue)
in tema di impiego pubblico, trattamento economico, applicazione del tetto retributivo ai magistrati, necessaria temporaneità della misura
(04/08/2025)
in tema di energia, impianti alimentati da fonti rinnovabili, norme della Regione Calabria, interventi in materia di salvaguardia ambientale
(04/08/2025)
in tema di usi civici, affidamento al Commissario per la liquidazione degli usi civici del potere di iniziare d'ufficio i procedimenti giudiziari che egli stesso dovrà decidere
(04/08/2025)
in tema di sanità pubblica, livelli essenziali di assistenza, norme della Regione Puglia, immediata vigenza del d.P.C.m. LEA e delle relative tariffe non ancora entrate in vigore e poi sostituite
(04/08/2025)
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quarta) - ordinanza 29 luglio 2025
(30/07/2025)