
Anche se il procedimento legislativo di revisione costituzionale deve essere ancora concluso, già si affilano le armi per convincere il popolo italiano a votare No contro il tentativo di deformare la "Costituzione più bella del mondo" ovvero a votare Sì per una riforma che rimetta in ordine le "troppe lacune di un testo ormai invecchiato". I partiti (o, in alcuni casi, quel che resta di essi) useranno la clava del referendum per darsele di santa ragione, cercando di conquistare o riconquistare legittimazione e verginità perdute. D'altra parte, il referendum si presta: sì o no; luce o buio; bello o brutto. Molti intellettuali si schiereranno con l'una o l'altra posizione e discuteranno sul raccordo tra la riforma e progetti palingenetici - per chi sosterrà il Sì - ovvero tra la riforma e scenari distruttivi e reazionari - per chi sosterrà il No... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Il negoziato UE-USA sui dazi e la politica commerciale europea. Prove di forza oltre le debolezze
Serena Sileoni (13/08/2025)
Il governo del territorio transfrontaliero: istituzioni, policies e funzioni
Matteo Nicolini e Giuseppe Rigobello (06/08/2025)
Le novità del 25 giugno 2025: la Legge n. 89 sull’economia dello spazio e la proposta di Space Act dell’Unione europea
Sergio Marchisio (30/07/2025)
Il decreto 'sicurezza' (d.l. n. 48/2025) e il ruolo di controllo e garanzia del Presidente della Repubblica
Annamaria Poggi (16/07/2025)