
I NUOVI STATUTI DELLE REGIONI ORDINARIE: POCHI E DIMENTICATI In nove regioni soltanto è in vigore il nuovo Statuto: Puglia (maggio 2004), Calabria (ottobre 2004), Lazio (novembre 2004) e, a seguire, Toscana (febbraio 2005), Emilia Romagna Marche e Piemonte (marzo 2005), Umbria (aprile 2005) e Liguria (maggio 2005). Mancano dunque all’appello Abruzzo, Basilicata, Campania, Lombardia, Molise e Veneto. Le leggi costituzionali che hanno determinato la necessità, per le Regioni, di modificare i loro statuti sono, com’è noto, del 1999 e del 2001 e mentre nel 1970 in quattordici mesi (luglio 1971) tutti gli statuti furono deliberati dai Consigli regionali e approvati dal Parlamento, ci sono voluti due anni e mezzo per avere il primo statuto approvato...
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Salvare il regionalismo dalla differenziazione dissolutiva
Sandro Staiano (22/03/2023)
Ordinamento giudiziario: novità, attese e prospettive
Francesca Biondi (08/03/2023)
Human-stupidity-in-the-loop? Riflessioni (di un giurista) sulle potenzialità e i rischi dell’Intelligenza Artificiale
Diana-Urania Galetta (22/02/2023)
Bolsonaro, a Ponta do Iceberg: Presidencialismo do Mito e o Mito do Presidencialismo brasileiro
Paulo Márcio Cruz e Márcio Ricardo Staffen (08/02/2023)