Nel 2004 un gruppo di intellettuali di origine fucina produsse un volume su Come chiudere la transizione (a cura di S. Ceccanti e S. Vassallo, Bologna, Il Mulino, 2004) nell’ambito di una bipolarizzazione stabile. Le elezioni del 2008 e il primo semestre di quest’anno fanno pensare che la transizione italiana si stia effettivamente chiudendo, ma non nella maniera da loro ipotizzata. Non è una novità, che la realtà si concretizzi in scenari differenti dalle previsioni e questo sembra costituire il dramma dei riformatori troppo razionali. Successe (parzialmente) anche ad Arrigo Solmi (storico del diritto impegnato in politica), che -alle spalle della costituzione della Commissione dei 18 ed in correlazione con quella dei Soloni- pubblicò un volumetto dal titolo intrigante La riforma istituzionale (Milano, Alpes).Il saggio, inserito in una collana di “cultura politica” che ospitava personaggi eccellenti del periodo (quali Panunzio, Murri, Ferri e Lodolini), evidenziò, infatti, che oramai si era riusciti ad ottenere ciò che era fino ad allora mancato in Italia, ovvero un vero partito conservatore, che avrebbe normalizzato l’Italia. In seguito, Giuseppe Maranini, allievo proprio di Solmi e cultore di studi storico-costituzionali, utilizzò in più occasioni il parametro della mancanza del partito conservatore (e del partito progressista) per giustificare le peculiarità italiane, fornendo anche spiegazioni istituzionali a questa carenza e ricette peculiari di tipo britannico... (segue)
+ | Margherita Raveraira, Presentazione del focus Semplificazione e Qualità della Normazione E’ ormai notorio come la qualità della produzione di norme e regole, ancor più sotto le spinte della società e del mercato globale, rappresentino oggi una questione tra le più nodali all’attenzione della agende politiche nazionali...
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+ | Problematiche del c.d. 'Taglia-leggi' - Forum di discussione a cura della Prof.ssa Margherita Raveraira Non può non colpire il fatto che già nel 1960 Mario Longo sottolineasse come l’ordinamento italiano fosse oberato da troppe “leggi” e come preconizzasse, ove non si fosse posto rimedio al più presto, una ingestibile situazione di “caos” normativo...
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+ | Luisa Cassetti, Revisioni costituzionali e appello al popolo. Appunti per una riflessione sul valore della Costituzione nell’esperienza sudamericana La complessità e le differenze che caratterizzano la storia e l’evoluzione costituzionale dei paesi latino-americani impongono una prospettiva di ricerca che, pur facendo tesoro degli stimoli che emergono dall’analisi delle radici comuni riconducibili all’esperienza coloniale ed alle trasformazioni indotte dalla contaminazione tra i modelli organizzativi del diritto europeo continentale...
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+ | Alejandro Perez Hualde, La crisis mundial y el derecho publico (el estado, otra vez, protagonista) La aproximación a los temas del Derecho Público exigen siempre la aclaración y advertencia acerca del compromiso personal que implica el hecho de estar involucrado inevitablemente con los hechos analizados. Estos temas no pueden ser analizados como si ocurrieran en otras comunidades lejanas o en el mundo de la química... |
+ | Laura Frosina, La Città autonoma di Buenos Aires nel federalismo multilivello argentino - Il singolare status costituzionale della capitale federale La previsione di un nuovo modello di autonomia per la Città di Buenos Aires rappresenta uno degli aspetti più peculiari della riforma del tipo di Stato operata dalla revisione della Costituzione argentina del 1994. La riforma costituzionale è sorta in primis dalla necessità di rinnovare un tipo di Stato... |