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Numero 5 - 10 marzo 2010 NORMATIVA [28]    GIURISPRUDENZA [51]    DOCUMENTAZIONE [40]

The italian challenge between federalism and subsidiarity


Italy was built up as  unitary State in 1861, after the collapse of the Kingdom of Two Sicilies under the pressure of the “Mille” of Giuseppe Garibaldi and the annexing of the South of Italy to the Kingdom of Sardinia. 1866 territories of the State of the Catholic Church were annexed to the new proclaimed Kingdom of Italy; and finally Rome entered in the Kingdom in 1870, realizing the definitive unification of the Italian Nation within an unitary State.
In the last thirty years of the XIX century Italy took actively part to the politics of European States of colonization of Africa. With the First World War unification of Italy was finally completed, with the annexing of the last territories (Trent and Trieste) under the control of Austro-Hungarian Empire.After the War Italy was not able to conciliate the unavoidable expansion of political and social rights with the democracy and experimented twenty years of authoritarian regime, participating finally to the Second World War together with the Nazi Germany, the two European countries which reached only in the late nineteen century the national unity. Italy and Germany were defeated in the Second World War. But the war, that brought destruction and millions of death in Europe, represented also the final point of arrival of the tercentenary experience of European Nation States. In the European tradition Nation States are characterized by ethnic, linguistic, cultural, religious homogeneity and are supposed to be the natural basis for the building up of viable administrative structure and for the expansion of democracy. So, in Europe, Nation State cannot be per se damned and banned; in fact, it represented an experience of institutional modernization and democratization and  it was the political structure in which were possible a new radical form of involvement of masses into the public organization, then the redistribution of resources and finally the building up of a welfare model..... 
(segue)

Tetti di spesa e clausole di salvaguardia nella nuova legge di contabilità e finanza pubblica (l. n. 296/2009)

Al fine di impedire la violazione e l’elusione dell’obbligo di copertura finanziaria delle leggi sancito dall’articolo 81, quarto comma, della Costituzione, la legge 23 agosto, 1988, n. 362, introducendo una serie di novelle alla legge 23 agosto... (segue)

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A proposito dei debiti delle Asl: il decreto milleproroghe cancella la sospensione delle azioni dei creditori

Il Patto della Salute 2010-2012, condiviso da Stato e Regioni il 3 dicembre scorso, recepito ed elevato al rango di legge ordinaria dello Stato dalla Finanziaria per il 2010 (approvata con la legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2, comma 89) aveva, di fatto, posto le basi concertative... (segue)

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Politics and law in constitutional adjudication

It has been almost eighty years since the famous debate between Hans Kelsen and Carl Schmitt on who should guard the Constitution. Today, we are here to partipate on this ongoing discussion in which, to some extent, every constitutionalist since then has participated in some way. Recognizing the supremacy of the Constitution and its binding force with regard to the branches of Government will undoubtedly entail a discussion about the ways and means to safeguard the Constitution... (segue)

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The ukranian elections: a lesson for Europe?

KIEV, Ukraine. Just an hour after the polls closed, the results of Ukraine’s five rival exit polls had given a surprisingly unanimous message: Party of Regions Leader Viktor Yanukovich led by anything from 6.24 percent (according to a poll by the Research and Branding Group) to 3.1 percent (according to Savik Shuster Studio). Even The National Exit Poll by the Democratic Initiative Foundation, the most trusted by Western observers and in the words of Tymoshenko herself, “the only real exit-poll,” gave Yanukovich a 3.2 percent lead. In the opinion of international analysts, the first round of the 17 January.... (segue)

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  • Caritas in Veritate: una risposta laica alla crisi globale

    Ho incontrato l'enciclica Caritas in Veritate nel momento in cui - portando a compimento un percorso culturale, professionale e istituzionale di giudice delle leggi, come componente di un Tribunale costituzionale - cercavo di comprendere il rapporto fra le regole e la crisi globale (prima finanziaria, poi economica; ma anche culturale e sociale) in cui ci dibattiamo. In parole semplici: quali regole per uscire dalla crisi, o per non ricadervi? L'enciclica suggerisce una risposta "laica", di metodo, e supera la sterile alternativa tra l'eccesso di regole spesso sorde ai principi; e la riaffermazione di principi, improduttivi in assenza di regole... (segue)
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  • Sussidiarietà: istruzioni per l'uso di un principio a doppio taglio.

    Dal momento che le istituzioni sono funzionali alla persona umana, l'insegnamento sociale della Chiesa, soprattutto a partire dalla "Quadragesimo anno" di papa Pio XI (1931), ha formalizzato e strutturato tale principio per affermare che il potere deve essere il più possibile vicino ai cittadini (i livelli gerarchicamente superiori sono legittimati in quanto "sussidiano" il livello più basso, la loro necessità si deve dimostrare caso per caso) e deve espropriare il meno possibile i corpi intermedi della società (a cominciare dalla famiglia)... (segue)
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  • Il doppio mandato per i parlamentari eletti alle cariche di sindaco di grande comune e presidente di provincia tra vuoto normativo e giurisprudenza delle Camere

    La Giunta delle elezioni della Camera dei deputati, a seguito di una istruttoria affidata, ex art. 16, comma 2, lettera a) del suo Regolamento, al Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze, si è espressa definitivamente, nella seduta del 27 gennaio 2010, in merito alla questione della compatibilità con il mandato parlamentare delle cariche di sindaco di comune con popolazione superiore a 20 mila abitanti e di presidente di provincia ricoperte da deputati. Analoga questione si era posta anche al Senato, dove la competente Giunta delle elezioni e delle immunità si era pronunciata con delibere adottate nelle sedute del 31 marzo e del 16 giugno 2009.... (continua)
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  • La questione Rosarno tra politiche per l’innovazione, sviluppo locale e lavoro non garantito degli immigrati

    Situato nella parte occidentale della Piana di Gioia Tauro, il comune di Rosarno si affaccia sul versante tirrenico della provincia di Reggio Calabria, in una posizione collinare estremamente favorevole, da cui domina la sottostante pianura ed il Porto di Gioia Tauro, che si trova a soli 3 km di distanza. Al centro delle due province di Reggio e quella di Vibo Valentia si trova vicinissimo ad importanti nodi autostradali e ferroviari e grazie soprattutto alla sua stretta vicinanza al Porto di Gioia Tauro, rispetto al quale rappresenta “naturale porta terrestre”,  una buona parte del suo territorio è rientrato nel Piano Regolatore dell’Area di Sviluppo Industriale (ASI)... (segue)
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  • Dossier- Elezioni regionali 2010 - Vicenda ammissione liste in Lombardia

     
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  • Corte dei Conti: Inaugurazione dell'anno giudiziario 2010

    Il dossier contiene le relazioni tenute alle cerimionie per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2010 presso le Sezioni Riunite  e le sezioni regionali della Corte dei Conti.
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