NORMATIVA [24]
GIURISPRUDENZA [25]
DOCUMENTAZIONE [38]
Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II°, Re di Sardegna, diventava – per grazia divina, ma soprattutto per volontà della nazione – Re d’Italia, dando inizio così al lungo percorso dell’unità d’Italia. Quale il modo migliore per ricordare adeguatamente un evento tanto importante per la storia del nostro Paese?
Ha ancora senso, oggi, parlare di unità d’Italia, di identità italiana, di fronte ad una prospettiva europea o addirittura globale, in cui le identità nazionali corrono il rischio di perdersi nel multiculturalismo se non nella multietnicità; o, al contrario, di fronte alle tendenze opposte del localismo e della chiusura, alle mire secessioniste che oggi si fronteggiano al nord come al sud? E’ ancora possibile e utile guardare al passato, al fine di trarne qualche insegnamento per il presente e per il futuro, secondo la scritta che si legge nel campo di concentramento di Dachau: “chi ignora il passato è condannato a ripeterlo”?
Diritto all’acqua e previsioni costituzionali. – Il diritto all’acqua – il suo riproporsi come problema, per la negazione di cui soffre in forza degli stati di crisi e di conflitto armato, mai sopiti ovunque e del tutto, e per essere la sua violazione l’indicatore di perduranti diseguaglianze tra singoli o gruppi sociali e tra parti del mondo – è lo “scandalo”, la pietra d’inciampo in ogni percorso, teorico o dogmatico... (segue)Un’analisi “a prima lettura” delle decisioni sull’ammissibilità dei sei referendum presentati nel 2010 (sentenze nn. 24, 25, 26, 27, 28 e 29 del 2011) consente di cogliere una tendenza della Corte al riordino degli intricati schemi di giudizio sviluppatisi a partire dalla decisione n. 16 del 1978. Non che tale dato costituisca una radicale novità: forse è proprio la complessità che oramai caratterizza l’armamentario richiesto per questa peculiare tipologia di giudizi ad imporre, ogni qualvolta si presenti l’occasione per un suo utilizzo, una preliminare... (segue)
La decisione della Corte costituzionale n. 33 del 2 febbraio 2011 riveste sicuramente un indubbio rilievo per l’oggetto, il d.lgs. n. 31/2010 in tema di energia nucleare; ma non meno importanza assume per alcuni passaggi argomentativi in relazione al principio di leale collaborazione. In queste brevi considerazioni a prima lettura non si darà conto di tutte... (segue)
del d.lgs. 1 dicembre 2009, n. 179 (“Disposizioni legislative anteriori al 1 gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246”), nella parte in cui mantiene in vigore il r.d. 29 marzo 1923, n. 800 (Allegato 2, n. 190) convertito... (segue)Come sosteneva Sergio P. Panunzio, il livello di integrazione normativa tra ordinamento interno ed ordinamento del Consiglio d’Europa è da considerarsi molto più debole rispetto a quello comunitario... (segue)
Il dilemma sulle scelte politiche da adottare in tema di integrazione è all’ordine del giorno delle preoccupazioni dei maggiori leader europei. Qualche mese fa era stato un discorso di Angela Merkel a porre in questione il modello multiculturalista adottato in Germania. Per la Cancelliera tedesca, è arrivato il momento di riconoscere che il c.d. “multikulti”, dove tutti convivono felicemente fianco a fianco... (segue)
Si è avuto modo di approfondire in altra sede il ruolo del Capo dello Stato in sede di emanazione degli atti legislativi del Governo, evidenziandone specifici ed originali ambiti di intervento nella cornice costituzionale che ne qualifica i poteri.
Il 25 febbraio 2011, gli irlandesi sono stati chiamati alle urne con due anni di anticipo rispetto alla scadenza elettorale per rinnovare la Camera bassa del Parlamento irlandese e soprattutto sperare di poter voltare pagina dopo il peggiore crack finanziario nella storia dell’Isola. La decisione di chiedere al Presidente Mary McAleese lo scioglimento anticipato delle Camere e l’indizione delle elezioni generali per il 25 febbraio 2011 da parte del Taoiseach Brian Cowen, leader del Fianna Fáil, è giunta dall’impossibilità di portare avanti un minority government coalition, dopo che nell’ultima settimana di gennaio i verdi erano usciti... (segue)