NORMATIVA [10]
GIURISPRUDENZA [7]
DOCUMENTAZIONE [9]
Affrontare oggi il tema della sicurezza interna, in Italia come nel resto del mondo, significa porsi di fronte ad un fenomeno sociale di estrema rilevanza per l’intera collettività ma i cui risvolti ed ambiti di riferimento, sotto il profilo istituzionale, legislativo, operativo ma anche economico e culturale, non solo sono profondamente mutati negli ultimi venti anni ma richiedono continui cambiamenti ed adattamenti imposti dalla rapidità e frequenza con la quali gli operatori del crimine, dai più pericolosi (la criminalità organizzata) ai meno pericolosi (microcriminalità), sfruttando le opportunità loro offerte dall’innovazione e dalla globalizzazione dei mercati, modificano ed organizzano le loro attività criminali sul territorio.
L’accelerazione riformatrice impressa sul sistema delle autonomie locali dalla gravissima e inedita emergenza economica e finanziaria in corso ha catapultato nell’agone territoriale e amministrativo un modello di associazione fra piccoli comuni... (segue)
E’ sempre attuale la riflessione, da un punto di vista istituzionale, sulle modalità più idonee a divulgare i contenuti del dialogo politico nel nostro Paese e, attraverso la loro divulgazione, ad accrescere e valorizzare tali contenuti. Queste modalità si pongono quale presidio del sistema... (segue)
Il 21 novembre 2011 il neo insediato Governo Monti ha approvato, come primo provvedimento della propria gestione, lo schema di decreto legislativo recante “Ulteriori disposizioni recanti attuazione dell’art. 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42... (segue)
La discussione in tema di riforma delle province è ormai, politicamente, ad un punto di non ritorno. È inevitabile mettere mano alla materia e dunque è opportuno riflettere su quale possa essere una proposta - sensata e fattibile - di intervento. E ciò anche prescindendo dall’art. 23 del decreto Salva Italia che - seppur non dovesse subire una declaratoria di incostituzionalità da parte della Corte (come peraltro non improbabile) - presenta comunque aspetti di criticità nell’applicazione che vanno superati... (segue)
«Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'autentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione». Con queste parole, pronunciate dal Presidente Napolitano lo scorso 22 novembre, la questione relativa alla revisione della disciplina sull'accesso alla cittadinanza italiana è tornata nuovamente ad animare il dibattito politico del nostro Paese. E' ormai probabile che già in questa, o più verosimilmente nella prossima legislatura, le forze politiche avvieranno un confronto serio sulla necessità di svecchiare una normativa che si segnala per essere tra le più conservatrici in Europa e nel Mondo. Proprio rispetto a quest'ultima notazione sembra utile una breve riflessione... (segue)