NORMATIVA [83]
GIURISPRUDENZA [22]
DOCUMENTAZIONE [17]
Proprio in questi mesi – ad oltre quarant’anni dalla Prima comunicazione in materia di ambiente, presentata dalla Commissione al Consiglio il 22 luglio 1971, nella quale si affermava per la prima volta la necessità di ricomprendere la tutela dell’ambiente nell’ambito degli scopi della Comunità anche in assenza di un esplicito fondamento normativo nei trattati – le politiche ambientali dell’Unione europea si trovano all’ennesimo punto di svolta. Lo scorso 22 luglio si è definitivamente concluso il periodo di vigenza del sesto Programma di azione per l’ambiente dal titolo «Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta» ed è giusto trascorso un anno solare dalla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico sociale europeo e al Comitato delle Regioni contenente la «Valutazione definitiva» sui risultati ottenuti, le lacune e gli insegnamenti tratti dall’attuazione di quel Programma (cfr. COM (2011) 531 def., 31 agosto 2011). Al contempo, con la Risoluzione del 20 aprile 2012 «sulla revisione del sesto programma d’azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma d’azione in materia di ambiente – Un ambiente migliore per una vita migliore», il Parlamento europeo ha confermato l’attualità dei principali obiettivi e delle azioni strategiche del sesto Programma, sottolineando l’urgenza di adottarne quanto prima un settimo e invitando la Commissione a presentare una proposta al riguardo nel rispetto di un’ampia e articolata serie di indicazioni circa priorità, settori di intervento, obiettivi e strategie... (segue)
Il presente contributo si propone di offrire alcuni spunti di riflessione sulle vicissitudini dell’associazionismo comunale, a far data dall’ultima stagione riformatrice della cosiddetta “prima Repubblica” e sino allo spartiacque che, nell’attuale crisi economica, sociale e politica, sembra caratterizzare la transizione italiana verso una nuova “terza Repubblica”, ancora largamente da disegnare... (segue)
La Corte Costituzionale con una apprezzabile sentenza, appena depositata, fornisce ineludibili prescrizioni al legislatore e, quindi, al Governo in materia di restrizioni finanziarie e, conseguentemente.... (segue)
La decisione National Federation of Independent Business v. Sebelius, Secretary of Health and Human Services del 28 giugno 2012 ha indubbiamente una portata storica: con essa la Corte suprema degli Stati Uniti d’America “salva” la più imponente riforma... (segue).
Una novità introdotta dalla Legge 240/2010 è l’introduzione formale di “criteri e parametri differenziati per funzioni e per area disciplinare, definiti con decreto del Ministro” (art. 16, comma 3, lettera a), da applicarsi sia ai candidati che agli aspiranti commissari (art. 16, comma 3, lettera h). In particolare, con il D.M. n. 76 del 7 giugno 2012 (D.M. “Criteri e parametri”) sono stati definiti parametri quantitativi differenziati per i cosiddetti “settori bibliometrici” (scienze “dure”) rispetto ai “settori non bibliometrici” (scienze umane e sociali)... (segue)
Sui mercati dei capitali è in atto una speculazione a carico dei Paesi mutuatari economicamente più fragili, utilizzatori di una moneta comune sostanzialmente priva di difese. Per cui la Germania, non solo in quanto Stato ma anche come banche ed imprese (così come avviene per altri Stati c.d. “virtuosi”), assume prestiti ad un tasso d’interesse molto inferiore a quello dei prestiti concessi all’Italia in generale. Questa differenza di condizioni all’atto della provvista (spread) ha comportato in buona sostanza che lo Stato, le banche e gli imprenditori italiani si trovano a competere con i concorrenti degli Stati “virtuosi” in una situazione di discriminazione, di non trasparenza e di disparità di trattamento... (segue)
Francesco Cossiga, giurista e statista, è stato davvero un grande servitore dello Stato dal cursus unico ed ineguagliabile, grande anticipatore nella lettura lungimirante degli eventi futuri spesso all’origine di amare e dure incomprensioni... (segue)